0.1 giglio.
0.2 Etimo non accertato. || Cfr. 0.6 N.
0.3 Tavola ritonda, XIV pm. (fior.): 1.
0.4 Att. solo in Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
La forma giglio deriva prob. da un errore di trad. L'ed. segnala nella tradizione ms. della Tavola ritonda l'alternanza tra le lezioni giglio e ghezzo; mentre per ghezzo 'nero' è ipotizzabile un errore di trad. del fr. guet 'sentinella, gaita', per la genesi della lez. giglio la spiegazione proposta dall'ed. (derivazione dal lat. vigil) non pare convincente.
0.7 1 Sentinella.
0.8 Zeno Verlato 05.03.2015.
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 73, pag. 268.17: vidono in cima della grande torre uno giglio tutto tutto nero, lo quale guardava la contrada...
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 74, pag. 270.4: sì come lo giglio della torre sentì quello suono, immantanente sonòe egli uno corno d'aulifante...
[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 74, pag. 271.5: ed entrano nella rôcca e non vi truovano persona, se none solamente il giglio e una gentile damigella...