GINOFALLO s.m.

0.1 ginofalli.

0.2 Da cinocefalo.

0.3 A. Pucci, Libro, 1362 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Per errore di trad. o fraintendimento:] chi appartiene al popolo dei cinocefali, esseri favolosi con corpo umano e testa equina.

0.8 Zeno Verlato 21.01.2015.

1 [Per errore di trad. o fraintendimento:] chi appartiene al popolo dei cinocefali, esseri favolosi con corpo umano e testa equina.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, vol. 4, pag. 90.27: e apresso trovò molti ginofalli, i quali avieno testa di cavallo con acuti denti e gittavano fiamma per bocca... || Per l'attribuzione ai cinocefali della testa equina invece di quella canina, cfr. ps.-Callistene, Historia de preliis (redazione J2): «metatus est in loco in quo erant Kynokephali multi, habentes cervices similes equorum et corpora maxima et magnis dentibus, flammas ex ore aspirantes» (cfr. Hilka, Der altfr. Prosa-Alexanderroman, p. 234).