LAVATOIO s.m.

0.1 lavatoi, lavatoia, lavatoie, lavatoio, lavatorij, lavatorio; a: lavatoriu.

0.2 Lat. tardo lavatorium (DEI s.v. lavatoio).

0.3 Doc. pis., 1288-1374, [1288]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1288-1374, [1288]; Doc. sen., 1294-1375, [1294]; Stat. pis., 1304; <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.6 N Att. come topon. in doc. lat. prat., lucch., pist. e del territorio fior. a partire dal 1079: cfr. GDT, pp. 368-69.

0.7 1 Locale adibito al lavaggio dei tessuti o delle pelli. 1.1 Fig. Lavacro per mondare l'anima da un peccato. 1.2 Altro nome del purgatorio. 2 [Eccles.] Oggetto o arredo sacro usato nella liturgia.

0.8 Aurelio Malandrino 19.09.2017.

1 Locale adibito al lavaggio dei tessuti o delle pelli.

[1] Doc. pis., 1288-1374, [1288], pag. 748.28: in del luogo là u' si dice lo Lavatoio dell'arte della Lana...

[2] Doc. sen., 1294-1375, [1294], pag. 154.20: anco si debba la terra ch'è in piè del lavatoio, la quale trabocha ne' lavatoio, levare via e facciavisi un muro...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 40, pag. 679.5: ordiniamo che alcuna persona non ricolglia, ad alcuno lavatoio nè tenditoio di lana u di boldroni...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 107, vol. 2, pag. 53.33: non lassarò lavare lana o vero mettere cuoia nel lavatoio...

[5] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 26, par. 1, vol. 2, pag. 367.28: Glie priore de l'arte siano tenute de far fare cinque lavatoia con guacçatoie a le spese del comuno de Peroscia...

1.1 Fig. Lavacro per mondare l'anima da un peccato.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 78.21: La seconda cosa è verace confessione, la quale è uno lavatoio, nel quale l'uomo si dee lavare sovente...

[2] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 172, pag. 246.3: [L]a secunda cosa est vera confessioni, la quali est unu lavatoriu in lu quali l'omu si divi spissu lavari.

[3] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 11, pag. 78.6: O compunsione, come se' santa, e mirabile se' predicata! Tu se' lo lavatoio sprendido, in del quale lo peccatore è mondato...

1.2 Altro nome del purgatorio.

[1] Gl Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 21, pag. 63.7: egli la porta in uno luogo dello 'nferno che si chiama lavatorio, cioè purgatorio...

2 [Eccles.] Oggetto o arredo sacro usato nella liturgia.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 129.7: Hi tabernacoli hi ciborij hi lavatorij le sacrestie, l'adorar inver oriente...