LAVATORE s.m.

1 Chi deterge qsa da sporcizia o impurità servendosi di acqua.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 82, Ss. Giovanni e Paolo, vol. 2, pag. 709.11: da l'oriente a l'occidente veniano a vedere l'uomo che di patricio e di consolo di Roma era fatto lavoratore e lavatore de' piedi de' poveri, ponitore de la mensa... || Cfr. Legenda Aurea, LXXXII, 15: «ex patricio et consule lauantem pedes pauperum».

1.1 Chi per mestiere lava tessuti.

[1] Doc. pis., 1288-1374, [1288], pag. 748.33: acciò che quelli lavatori l'arte et lo exercitio della dicta arte liberamente fare et exercere possano...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 16, pag. 271.8: E neuno lavatore che lavasse ne le decte piscine, possa nè debbia disaccare nè fare disaccare alcuno sacco di lana...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 60, pag. 697.1: Salvo che ad alcuno officiale di quella corte lo quale feo ordinario da quella corte abbia, vel ad alcuno lavatore che lavi lana vel boldroni in Ozari vel in Arno...

[4] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 1, pag. 317.16: ogne tignitore de la detta Arte sieno tenuti et debbino avere et tenere continuamente ne le loro bottighe, a le spese de' lavatori loro...

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 22, vol. 2, pag. 345.22: E erba di fulloni lo chiama, cioè di lavatori, e conciatori di panni...

[6] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 795, pag. 322.8: si legarono insieme le XIV [[Arti minori]] con una maniera di gente minuta: scardassieri, pettinatori, vergheggiatori, lavatori, purgatori...

[7] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 345, pag. 383.32: Li lavaóre de lana uxa questa pianta a fare la lana leçiera e bella...