LAVATURA s.f.

0.1 lavadura, lavatura, lavature.

0.2 Lat. tardo lavatura (DEI s.v. lavatura).

0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.2.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Doc. fior., 1286-90; Doc. prat., 1296-1305; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. pist., 1313; Stat. fior., 1334.

In testi sett.: Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.).

In testi mediani e merid.: x Doc. eugub., 1324-46; a Doc. assis., 1354-62; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. lavatura di vino 1.

0.7 1 Operazione di lavare una parte del corpo o un oggetto. 1.1 Operazione di lavare oggetti in tessuto. 1.2 Operazione di detergere il viso servendosi anche di prodotti cosmetici. 1.3 [In contesto fig.:] atto di mondare da un peccato. 2 Acqua con la quale si è lavato qsa.

0.8 Aurelio Malandrino 20.09.2017.

1 Operazione di lavare una parte del corpo o un oggetto.

[1] Doc. sen., 1294-1375, [1307], pag. 176.6: X libr. VIJ sol. VIIJ den. a Pietro Schotti, operaio di fonte Branda, i quali aveva dispesi votiatura et netatura, et lavatura la fonte e 'l bevaratoio...

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 68.39: un giorno [[un peccatore]] sì ebbe grande abbominazione del malato a cui elli lavava suoi piedi, et elli immantanente contra suo cuore bevè quella cotale acqua della lavatura a piena gola.

[3] Stat. pist., 1313, cap. 28, pag. 192.7: al cherico della cappella di Santo Jacopo, p(er) lavatura delle lampane, s(oldi) xij.

[4] f Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342: Tanto odore rendette, che chiunque lo toccò, non potette poi, per gran tempo, per niuna lavatura, rimuovere quell'odore dalle sue mani. || Crusca (1) s.v. lavatura.

[5] Doc. sen., 1302-60, [1360], pag. 172.11: A Petro di ser Dota dipentore 30 soldi e quali ebe per lavatura e nettatura due tavole...

[6] a Doc. assis., 1354-62, pag. 337.11: Anchi per lavatura di pangni, fra doie fiate, 6 sol.

- Lavatura di vino: lavaggio con il vino.

[7] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 40, pag. 600.20: lu unguentu predictu nun si divi mictiri supra li dicti cripaci fin intantu ki nun l'ài axucati di la lavatura di lu vino multu beni.

[8] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 40, pag. 166.5: Ma lu frecare collo sale, sença lavatura de vino, più vale.

1.1 Operazione di lavare oggetti in tessuto.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 326.23: Ancho II sol. nel dì lavatura le lenzuola de la buttiga et trenta chortine.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1286], pag. 146.9: anke diedi, lavatura di coltri e di lenzuola, s. iiij e d. x...

[3] Doc. prat., 1296-1305, pag. 409.32: It(em) d(e)mo a Lapo p(er) lavatura dele le(n)çiuola d. XIJ.

[4] Doc. fior., 1311-13, pag. 88.25: E dè dare, questo dì, per lavatura et racconciatura una sua cuffia d. 3.

[5] x Doc. eugub., 1324-46, pag. 40: It. avve la lavatrice per la lavatura de li panni de l'ospedale s.iiij...

[6] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 210.25: Lana lavata, per insaccatura e lavatura, soldi 2 della balla.

1.2 Operazione di detergere il viso servendosi anche di prodotti cosmetici.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 9.33, pag. 92: Se è femmena [[...]] è bruna, embiancase con far sua lavatura...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 4, pag. 60.15: Or, pognamo che questo non fusse peccato: che peccato è ad fare queste lavature et portare questi ornamenti?

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 5, par. 3.4, pag. 353: Dilettasi la donna ch' è valente / In viver nettamente; / E più d' aver la sua anima pura, / Che parer netta per sua lavatura.

[4] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 398, pag. 597.12: Ovidio fece uno libbro De medicamine faciei in del qual disse le medicine e unsione e lavature che le donne déno fare ai lor visi...

1.3 [In contesto fig.:] atto di mondare da un peccato.

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 7.35, pag. 509: Quest' è la mia lavatura, / ke mme vollo confessare...

2 Acqua con la quale si è lavato qsa.

[1] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 6, pag. 31.2: una fante, fante del prencepo, sì butò uno mastello d'aqua, ch'era lavadura de scudelle e d'ona altra bruta cosa...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 262.14: E se v'aggiugni lavatura di fava infranta...

[3] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 36.24: Item, similemente fàe le lasangne, messe in aqua di lavatura di trementina...

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 40, pag. 409.21: Quello medesimo anchora fare si può colla lavatura delle dette chose secche.

[5] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 2, cap. 14], pag. 263.12: quella [[sostanza]] che corrompe la carne solamente manda fuori puza come acqua, e quando l'osso sarà magagnato escie puza fatta come lavatura di carne...

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 164, pag. 406.21: Come fu caldo, se n' andò in uno corticino, perché per una fogna la lavatura di quello fastidio avesse l' uscita...

[7] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 34, pag. 202.33: [[Il sacerdote]] si lava le mane acciò che, se incautamente per lo toccare del sacramento fusse acostato alle mane alcuna piccula particella, ne vada colla lavatura, la quale, se si gitta, si de gittare onestamente, in luogo mondissimo e secreto. E dissi "se si gitta", però che tutto l'Ordine mio, cioè de' Predicatori, ha usansa di bere la lavatura...