LAVAZIONE s.f.

0.1 lavacioni, lavatione; f: lavazione.

0.2 Lat. eccl. lavatio, lavationem (DEI s.v. lavazione).

0.3 Stat. sen., 1341/48: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1341/48.

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Operazione di lavare una parte del corpo o un oggetto. 1.1 Fig. Atto di mondare da un peccato.

0.8 Aurelio Malandrino 20.09.2017.

1 Operazione di lavare una parte del corpo o un oggetto.

[1] Stat. sen., 1341/48, cap. 19, pag. 148.7: Et le cose che per la detta lavatione [[scil. dei piedi]] bisognano...

[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. II, cap. 4, vol. 1, pag. 127.23: a Berecintia madre di tutti li iddii, dinanzi alla cui lettica il dì della festa della sua lavazione erano cantate pubblicamente dalli disonesti giullari tali cose... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Espos. Vangeli volg., XIV sm.: Ma s'egli fu così, come egli dice, dico, che quella lavazione degli occhi... || Crusca (1) s.v. lavazione.

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 65, pag. 181.23: faraselgi [[scil. al palato]] una frecat(i)o(n)e minutissima co lo fe(r)ro, ch(e) lu humore grosso n'esca; et dapoi ce sianu f(ac)te le dicte remedii, çoè la lavatione et untione.

1.1 Fig. Atto di mondare da un peccato.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 3, par. 1, vol. 1, pag. 75.6: da lu latu di Cristu mortu fu formata la santa ecclesia per lu sangui di la redempcioni et per acqua di baptismu et di lavacioni da omni peccatu.