MESCIROBA s.f.

0.1 mescirobe, miscirobe.

0.2 V. mishraba. || cfr. Pellegrini, Arab., pp. 38 e 112: «mesciroba è soltanto apparentemente un derivato di mescere».

0.3 Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Doc. pist., c. 1350; a Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.).

0.7 1 Recipiente di metallo o di altro materiale prezioso (utilizzato per scopi ornamentali) nel quale si mescolano sostanze (liquide?).

0.8 Veronica Ricotta 12.01.2015.

1 Recipiente di metallo o di altro materiale prezioso (utilizzato per scopi ornamentali) nel quale si mescolano sostanze (liquide?).

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 67.8, pag. 29: vasella d'oro e non d'altro metallo, / orciuoli e mescirobe di cristallo...

[2] Doc. pist., c. 1350, pag. 64.18:. Ancho II miscirobe, che le toccharono in parte di quelle di messer Rustichello.

[3] Doc. tosc., a. 1362-65, pag. 248.19: II bacini dorati, mar. XII, onc. I 1/1, a fior. VIII il mar. fior. LXXXXVII, sol. XII. II mescirobe dorate delle V, mar. IIII, onc. II, a fior.

[4] a Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 239.23: Ancora vi si fa grande quantità di bacini e mescirobe d'ottone, e propriamente paiono d'oro, e poi nei detti bacini e mescirobe vi si fanno figure e fogliami e altri lavorii sottili in ariento, ch'è una bellissima cosa a vedere.

[5] x Doc. fior., XIV sm. (2), pag. 36: x Bacini o mescirobe d'ottone o di bronzo lavorato...