REPÙBBLICA s.f.

0.1 rea puplica, rempiubica, rempublica, repiblica, repiubica, re piubica, replubica, replublica, reppublica, reprubicha, repubblica, repubbliche, repubbrica, repubica, republica, re publica, republicha, republiche, repubrica, repubricha, repuplica.

0.2 Lat. res publica (DELI 2 s.v. repubblica).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); IV Catilinaria volg., 1313 (fior.).

In testi sett.: f Frontino volg., a. 1381 (bologn.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. repubblica di Roma 1; repubblica romana 1; repubblica umana 2.2; santa repubblica 2.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Con riferimento all'antica Roma:] l'entità statale romana (senza rif. alla forma effettiva di governo). 2 Qualunque entità territoriale dotata di un governo autonomo, regolata da norme e leggi proprie. 2.1 Santa repubblica: il regno di Dio. 2.2 Repubblica umana: il consorzio umano.

0.8 Veronica Ricotta; Giulio Vaccaro 16.11.2015.

1 [Con riferimento all'antica Roma:] l'entità statale romana (senza rif. alla forma effettiva di governo). || Nei volg. traduce il lat. res publica.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 90.21: Decani so quelli ke .x. cavalieri ao so soa guardia senatori so quelli ke governano la rempiubica...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: [120] p(er)ò disse Seneca: [[...]] la pietà si dè sì avere che ala republica abbia severità, se(n)sa la quale la cità no(n) si può governare...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 11, pag. 454.16: Traiano [[...]] il governamento della repubblica, dandogline Nerva, pigliò...

[4] Gl Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 2.21: guvernavano la Repubblica, cioè la cosa comune...

[5] Gl Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 5, pag. 92.21: apparecchiato stava di morire per la Repubblica, cioè per lo suo Comune, se bisognasse.

[6] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 46.3: vegiovi no solamente del vostro pericolo e di quelo de la repu(blica) es(er)e solciti, ma eziandio, se quello fosse medichato, del mio vi vegio es(er)e atenti.

[7] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 383, col. 3.29: Questo fo amatore de la rea puplica; casto et honesto visse; prompto fo a lo servire...

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 125.5: kistu sirrà killu ki ricunzirà la reppublica turbata, kistu abactirà li Affricani et li Galli...

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 4, vol. 1, pag. 123.20: Non fu pizzula virgugna lu consulatu di Marcu Perpenna, commu qui ananti fu consulu ca citadinu, ma quantu a factu di guerra issu fu un pocu plù utili a la republica ca Varro.

[10] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), Esordio, cap. 3, pag. 47.5: gli antichi faceano divini onori a quelli antichi che erano ottimi de vita, a ciò che per questo onore se disponessero al governo ed al crescimento de la republica... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[11] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. IV, [cap. 5], pag. 84v.2: [IV.5.15] Fabio Decimo, prima el padre e possa el fiolo, devotamente per la republica se diedero alla morte e rendero la victoria alla patria. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[12] f Orazione di Scipione, a. 1390 (it. mediano>fior.), Oraz. di Scipione a Fabio Massimo, pag. 168, col. 1.9: [XXVIII.44.16] Questo cotanto mi pare avere assai detto de quanto s'apartiene alla republica e alla guerra che noi avéno a ffare e alle provinzie delle quali noi trattiamo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[13] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 121-129, pag. 133.20: e poi ressono la repubblica li consoli.

- [Con specif.:] repubblica di Roma, romana.

[14] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 288.27: E la onorata repiubica de Roma fo triumfata de lo suo crudo siniore...

[15] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 7, pag. 450.5: da indi innanzi sanza romore di neuna battaglia, o rubellamento, la repubblica di Roma fue avanzata ismisuratamente...

[16] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 46.4: poi si resse e governò la republica di Roma CCCCL anni per consoli e sanatori...

[17] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 16, pag. 41.9: poi che la repubblica romana, la quale presso che al suo disfacimento per la sconfitta di Canne era venuta, ogni giorno più alta e migliore divenia...

[18] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 25-33, pag. 469.12: tentato da lui che s'elli volesse tradire la republicadi Roma, elli li darebbe molto oro...

[19] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 131.18: E da poy illo nde foy facto signore e princepe de li Romani e de la republicade Roma...

[20] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 159.14: In questo tempo fo Tullio Hostilio nella republica de Roma priore...

2 Qualunque entità territoriale dotata di un governo autonomo, regolata da norme e leggi proprie.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 47, pag. 535.3: la repubblica non userebbero con le leggi, sanza le quali la repubblica non è repubblica...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 5, par. 3, pag. 575.2: Più leggiere cosa è, se si puote dire, ch' erri la natura, che non è che il principe formi la repubblica dissimigliante a sé.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 367, vol. 1, pag. 545.3: Conciò sia cosa che a la republica de la città di Siena s'apertenga di contrastare a le fadighe et expese de li uomini...

[4] Stat. fior., c. 1324, Esordio, pag. 9.5: l' infrascritti ordinamenti, li quali son detti ragionevolmente Ordinamenti di Justizia sono ordinati per l' utilitade de la Republica.

[5] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 335.5, pag. 211: per la republica non scivi morte / e su la matricola scritto vegna, / çingassegli la spada per ensegna, / et abia la colata bona e forte.

[6] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 67, pag. 152.15: E però Dante poetizando pone in lui gli ottimi governatori della repubblica, cioè coloro, che amarono e ministrarono tutta la iustizia...

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 16, vol. 1, pag. 119.32: La quarta cagione fu lo smisurato amore, che ebbero gli antichi signori e rettori alle repubbliche, cioè al bene comune.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 3, vol. 3, pag. 295.26: in nulla guisa vollono asentire di sottomettere la libertà della republica di Firenze sotto giogo di signore a vita...

[9] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 580.20: per le quali li subditi, in detrimento della repubblica a la quale è utile d' aver ricchi li subiecti, sì devetanno poveri...

[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 17, vol. 1, pag. 133.33: lu iudichi, lu nutaru, lu sirgenti, sunu officiali di la repuplica...

2.1 Santa repubblica: il regno di Dio.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 17, pag. 265.4: si corregano assai e dal malvagio loro operare si rimuovono, e, nella via di salute rivolti, e la città etternale e la santa republica, acrescendo, fanno più bella...

2.2 Repubblica umana: il consorzio umano.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 85, pag. 191.9: per ciò che questi, de' quali l'autor domanda, sono genti, le quali tutte virtuosamente ed in bene della republica umana, quanto al moral vivere, adoperarono...

[u.r. 06.09.2018]