0.1 sparpaglare, sparpaglia, sparpagliano, sparpagliati, sparpagliato, sparpagliava, sparpagna, sparpajao.
0.2 Lat. volg. disparpalliare. (Nocentini s.v. sparpagliare).
0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 1.
0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Tristano Veneto, XIV.
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.).
0.5 Nota la forma sparpagna in Tristano Veneto, XIV.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Disseminare o disperdere qua e là senza ordine qsa che è stato raccolto insieme o che si trova riunito. 1.1 Fig. Mandare in perdizione, dissipare. 2 Fig. [Con rif. a un gruppo di persone o di animali:] mettere in fuga, allontanare gli uni dagli altri; anche pron.
0.8 Cosimo Burgassi 09.09.2016.
1 Disseminare o disperdere qua e là senza ordine qsa che era stato raccolto insieme o che si trovava riunito.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 37.16, pag. 227: Ch'e' ò tuto in ca' reduto, / pam e vin e ogni fruto, / e zo de ben che De' m'à dao; / ma tu l'ài tuto sparpajao / for per li campi e per la terra...
[2] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 37, pag. 127.3: Pir zo Salamune sì dichi: 'Illu è tempu de sparpaglare petri, et è tempu de recoglere'. || Cfr. Ecl 3,5: «tempus spargendi lapides et tempus colligendi».
- [Con rif. alla capigliatura:] mettere in disordine, scompigliare.
[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 9, pag. 504.14: subitamente abbandonò il calore l'ossa della misera, e con femminile urlo empie il cielo di rammarichii, e sparpagliati i capegli, smemorata addimanda i muri... || Cfr. Aen., IX, 478: «scissa comam».
- [Prov.].
[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 188, pag. 469.9: E però dice: «Chi per sé raguna, per altri sparpaglia».
1.1 Fig. Mandare in perdizione, dissipare.
[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 35, vol. 7, pag. 538.10: [15] Sì come tu se' rallegrato sopra la ereditate d'Israel, però che fu dissipata e guastata, così farò io a te: tu sarai disfatto e sparpagliato, monte di Seir, e tutta la Idumea...
2 Fig. [Con rif. a un gruppo di persone o di animali:] mettere in fuga, allontanare gli uni dagli altri; anche pron.
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 536, pag. 553.11: Questa smisurata tempesta lo' durò tre giorni tutti interi senza cessare: sì furo, inanzi che la tempesta cessasse, tal conci e sì sparpagliati, che l'uno non sapea novelle de l'altro.
[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 54, pag. 104.10: pigliate li ferri e andiamo addosso a' Troiani, li quali ci spaventano e sparpagliano come quest'aquila, che avete veduta, ha spaventato e sparpagliato la turba degli uccelli.
[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 83, terz. 10, vol. 4, pag. 90: Ma finalmente tutta si sparpaglia / la gente di Davit, in veritade...
[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 341, pag. 307.8: Elo non regardava miga ali pochi et separadi dali chavalieri, ma tuto cussì como lo lion sè ben afamado et desiroso de viande et refiere in la gran quantitade dele bestie et sì le desparte e sparpagna in pocho d'ora, altrosì fese Tristan...