STEMPERANZA s.f.

0.1 istemperanza, stemperança, stemperanza, stemperanzia.

0.2 Da temperanza.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Difetto di dominio razionale sugli impulsi, sugli eccessi e in partic. sui desideri materiali. 1.1 [Con valore concreto:] comportamento di chi oltrepassa i giusti limiti. 2 [Filos.] Squilibrio delle qualità sensibili primarie della materia (caldo, freddo, umido e secco). [In partic.:] perturbazione del tempo atmosferico. 2.1 [Filos.] [Med.] Combinazione sproporzionata o alterazione dell'equilibrio dei quattro umori in un corpo.

0.8 Diego Dotto 07.12.2016.

1 Difetto di dominio razionale sugli impulsi, sugli eccessi e in partic. sui desideri materiali.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 16, pag. 51.23: Dunque come istemperanza sia in seguire ei diletti del corpo contro ragione, istemperanza è vizio trabestiale.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 8, proemio, pag. 133.32: E similemente si puote dire dello invidioso, che odia li uomini per stemperanzia del suo animo, che non puote pacificamente comportare l'altrui prosperitade, ma ssi allegra dell'altrui cadimento...

[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 1 rubr., pag. 606.1: De la Lussuria e Stemperanza. || Cfr. Val. Max., IX, rubr.: «De luxuria et libidine».

1.1 [Con valore concreto:] comportamento di chi oltrepassa i giusti limiti.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 424.12: che ll' uso del vino non fue conosciuto dalle femine Romane, acciò che per lo vino non discorressono in alcuna vergogna; però che 'l grado della stemperanza, che è prossimano al vino, usòe essere via alla non conceduta lussuria.

2 [Filos.] Squilibrio delle qualità sensibili primarie della materia (caldo, freddo, umido e secco). [In partic.:] perturbazione del tempo atmosferico.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 13, vol. 2, pag. 20.2: Dopo il verno che tanto fu freddo, sì come detto avemo, o per la stemperanza dell'aria, la quale subitamente si cambiò nel contrario, o per qualunque altra cagione, venne la state grave e piena di pestilenza per tutte le bestie...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 431.21: passando d'una siepe in altra va con tanta velocitade e leggerezza, che passa com'una folgore, per la velenosa caldezza e stemperanza dell'aere...

2.1 [Filos.] [Med.] Combinazione sproporzionata o alterazione dell'equilibrio dei quattro umori in un corpo.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 187.10: et deve sape(re) ch(e) intertucte le passiuni, le quali p(er) stemp(er)ança della q(u)alità adeve' alli c., nulla è tanto p(er)iculosa, né tanto dubitosa como è la passione rumatica, la quale advene p(er) frigiditate...