TEDIOSO agg.

0.1 tediosa, tedïosa, tediose, tediosi, tedioso.

0.2 Lat. tardo taediosus (DELI 2 s.v. tedio).

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Che suscita un senso di noia, disgusto, stanchezza e contrarietà (di norma dettato dalla ripetizione monotona della stessa attività o dall'assenza di attività). 2 Che esprime stanchezza o contrarietà (in partic. rispetto a un'attività).

0.8 Diego Dotto 07.12.2016.

1 Che suscita un senso di noia, disgusto, stanchezza e contrarietà (di norma dettato dalla ripetizione monotona della stessa attività o dall'assenza di attività).

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 23 (84), pag. 246.28: onne anno ne fai asalto scì como fulgore e te(m)pesta, (e) in la tua piçola d(e)mora(n)ça se fa multi mali (e) iniquità, e ta(n)to è' tediosa e fastidiosa che tuti te po(r)ta odio e desidrano che te(n) debia tornare.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 2, cap. 1, pag. 55.12: se sempre fusse verno non se maturaria veruna cosa ke nascesse; dumqua, se fosse possibile a vivare, sopra ke dire se possa la vita de ciascheduno homo saria tediosa.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 52, pag. 434.19: Poi il sempre usare un cibo è tedioso...

[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 30a.10, pag. 71: Et se ver' lei la toa gratia fie tanta, / porrò giù spesso le tediose some, / odendo com' soavemente canta.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 291.14: Avengadio che quella tardanza e detencione no me fosse multo tediosa per la maravellosa bellecza che era in quella regina...

[6] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 35, pag. 207.18: Credo il lungo parlare ti sia stato tedioso, ma penso sarà fruttifero.

2 Che esprime stanchezza o contrarietà (in partic. rispetto a un'attività).

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 293.2: E se nell'opere dilettose a rendere sollazzi, si mostra tediosa, non dubitare che non ti ama.

[2] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 42.29: Per l'acidia è stata tarda, negrigente, tediosa e sensa attensione in del bene l'anima, sonnolenta, sterile e sensa frutto.