TEMPERATORE s.m.

0.1 temperatore.

0.2 Da temperare.

0.3 Simintendi, a. 1333 (prat.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Simintendi.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi conduce o regola il movimento. 1.1 Chi esercita una funzione di comando e guida (su qno). Anche in contesto fig.

0.8 Diego Dotto 07.12.2016.

1 Chi conduce o regola il movimento. || Sempre per trad. del lat. moderator.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 162.7: Dicesi che lo temperatore de' veloci cavalli niuna cosa vide con maggiore dolore di questa, dopo la morte di Feton. || Cfr. Ov., Met, IV, 245: «moderator equorum».

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 169.20: Lo signore, raguardante costei, disse: o temperatore della lenza, lo quale nascondi lo pendente amo nella piccola esca, così ti sia sempre lo mare pacifico, così ti creda sempre lo pesce nell'acqua... || Cfr. Ov., Met., VIII, 856: «moderator harundinis».

[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VIII [Phars., VIII, 171-201], pag. 145.33: Lo temperatore de' cavalli non costringe così andare i carri della no offesa misura quando attornea lo mancho lato con la ruota dritta. || Cfr. Luc., Phars., VIII, 199: «moderator equorum».

1.1 Chi esercita una funzione di comando e guida (su qno). Anche in contesto fig.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IV, cap. 6, pag. 63v.4: se tu medesimo, il quale sai come son facte le forçe dell'uomo et sè temperatore dele bactaglie, et non ci lascerai tentare più che noi possiamo, ma fai cola temptatione etiamdio l'uscita, acciò che noi possiamo sostenere. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Conl., IV, 6: «luctaminum moderator».

[2] f Giovanni dalle Celle (?), Somnium Scipionis, a. 1396 (fior.), pag. 276.5: Poi, sotto la mezza quasi regione tiene il luogo suo il Sole, duca e principe e temperatore di tucti li altri lumi, mente et anima del mondo e temperantia, con tanta grandezza che tutte le cose illumina et empie colla sua luce. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cic., Rep., VI, 17: «dux et princeps et moderator luminum reliquorum».