TRAMEZZARE v.

0.1 trameçando, trameçante, trameçare, trameçato, trameçava, trameççante, trameççata, trameza', tramezar, tramezare, trameze, tramezorono, tramezza, tramezzando, tramezzandosi, tramezzar, tramezzare, tramezzarongli, tramezzarono, tramezzata, tramezzati, tramezzato, tramezzava, tramezzavano, tramezzerai, tramezziamo, tramezzoe, trasmezzi.

0.2 Da tramezzo.

0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 2.1; Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.); Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Stat. sen., 1343 (2); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Separare trovandosi o ponendosi in mezzo. 1.1 [Con idea di ostilità:] intercettare impedendo il movimento o il passaggio. 1.2 Lasciare passare (un intervallo temporale). Anche assol. 2 Essere o porsi in mezzo tra due. 2.1 Assolvere a una funzione di mediazione o collegamento. [Anche:] intervenire. 2.2 [Del tempo:] trascorrere. 3 Porre in mezzo tra due; disporre tra l'uno e l'altro. 3.1 Fig. Inserire nel discorso un argomento che devia dal tema principale. 3.2 Lanciare da un luogo a un altro (?). 3.3 [Nel tempo:] interrompere un'attività.

0.8 Diego Dotto 07.12.2016.

1 Separare trovandosi o ponendosi in mezzo.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 20, pag. 148.18: e vennono alla zuffa: gli altri uomini che v' erano insieme, li tramezorono, e non li lasciorono azuffare.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 28, 61-75, pag. 593, col. 2.22: Qui vol dire l'A. che vegendo la preditta Contessa tanto li piaque, ch'el prese in odio quel fiume che li trameçava...

[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1380] 60.273: Diodà, c'oldì el buffetto, / e so frar Coletto / se·i fese davanti, / e pluxor mercatanti e zentil homini, / e cominzar a cridar / per tramezar la briga...

[4] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. II, [cap. 5], pag. 40v.15: Li Galli, credendo che esso volesse fugere, fermaro de passare il fiume che trameçava le parti. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Fr., Strat., II, 5, 20: «quod medium erat».

[5] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 70-81, pag. 770.38: vedere interciso; cioè intendere variato e tramezzato da alcuna cosa, come ànno li omini...

[6] F Lett. comm., 1400 (tosc.): ch'io vorrei che l'alpi che tramezzano noi, avessono uno fesso per lo quale vedeste, se avete amico fedele di quelle piccole cose che e' può fare... || Lapo Mazzei, vol. I, p. 293.

1.1 [Con idea di ostilità:] intercettare impedendo il movimento o il passaggio.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 85.21: E vedendo e' nostri prudenti Sanesi co' miser Ghucc[i]o loro chapitano, si miseno su per una valle dopo un pogio con molta giente di magior valore per trameza' lo' la via...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 59, vol. 1, pag. 297.11: non si afferrarono co· lloro, o per codardia, o per maestria di tramezzare l'altre galee di Genovesi inanzi si racogliessono al loro amiraglio...

[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 13.6, pag. 267: e quando avien, per alcun accidente, / che nuvola trasmezzi la suo luce, / non però men sprendor da llui si sduce, / ma ssempre in suo vigor riman possente.

1.1.1 Ostacolare, impedire.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 362, pag. 133.22: i Grandi tramezzavano i popolani a ire a casa a' gonfalonieri...

1.2 Lasciare passare (un intervallo temporale). Anche assol.

[1] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 7, pag. 19.14: Dapoi che vedrai ch' e' sarà bene volontarese, tramezzerai un die; e pascera'lo la mattina per tempo d' una gallina grassa...

[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. IX, ep. 69, pag. 34, col. 4.19: Apena si può fare in tutto lo secolo che i vizi, che lungamente sono stati sanza freno e sanza regola, si possano domare e sottomettere al giogo; e che fia, se così poco tempo noi dividiamo, tramezzando? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Ep., VII, 69, 5: «si tam breve tempus intervallis discindimus».

2 Essere o porsi in mezzo tra due.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 143-169], pag. 60.6: Due scolgli levano del campo ioghi di sasso trameçante una cava valle. || Cfr. Luc., Phars., IV, 157-158: «iuga saxea [[...]] / valle cava media».

[2] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 66, par. 15, vol. 2, pag. 418.33: non empendementendo l'acqua d'essa fonte overo trameçante la via entra la casa e 'l muro de la cità overo deglie borghe overo cassalino...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 2, vol. 1, pag. 609.7: E incontanente che fu in Sa· Piero, come avea ordinato, molti cavalieri armati tramezzarono tra lla sua persona e della donna con alquanti più confidenti prelati...

[4] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 5, pag. 265.8: Fra il Caro e Bambillonia è una medesima cosa, che quasi nulla vi trameza se none uno poco di terreno sodo, disabitato, none acasato.

2.1 Assolvere a una funzione di mediazione o collegamento. [Anche:] intervenire.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IV, cap. 12, pag. 66v.18: tenteremo di darci tucti noi medesimi ali stemperati studii dele virtudi cola superbia del quore, et trameçando la deboleçça dela carne sì ne ritrae et ritarda da quel riprendevole soperchio delo spirito... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Conl., IV, 12: «interpellans inbecillitas carnis».

[2] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 39.14: et per somigliante via le lagrime vengnono alchuna volta per dolore, alcuna volta per ridere, però che 'l cuore àe continuança col cerebro, trameççante arterie et nerbi.

- Pron.

[3] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Prol. Rm, vol. 10, pag. 11.23: Con questi tali modi l' uno l' altro contendendo, l' apostolo tramezzandosi, a tal modo declara le questioni delle parti, ch' egli conferma che nullo di loro abbia meritato la salute per la sua giustizia...

2.1.1 [Con rif. a un negozio economico].

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 48, par. 38, vol. 1, pag. 186.19: E se el masaio del comuno de Peroscia overo fancello, calculatore overo ragioniere d'esso overo alcuno tramesatore overo mediatore facesse overo conmetesse alcuna falsetade overo fraude êll'ofitio del dicto masariato overo en pagare overo dare overo dare fare overoché se dia ordenando overo trameçando overo alcuna mercede per lo pagamento toglendo...

[2] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 180.11: Ancho acciò che a ciascheuno sia manifesto per quale et per quagli sensari overo e' quali sensari tramezzando possa vendare, comprare et mercatare...

2.2 [Del tempo:] trascorrere.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VIII, cap. 11, pag. 136r.14: ciò è perché non vi trameççarebe veruno punto di tempo, nel quale egli li vedessero rimanere di queste fellonie... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Conl., VIII, 12: «interveniente temporis puncto».

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 83.13: Tra questa notte e la pena della testa, che li fece tagliare Cesare, molto poco tempo tramezzoe. || Cfr. Val. Max., I, 7, 7: «admodum temporis intercessit».

3 Porre in mezzo tra due; disporre tra l'uno e l'altro.

[1] Lett. fior., 1375 (7), pag. 30.27: e questi venieno a tre insieme sanza tramezare altri tra loro.

[2] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XIII, cap. 36, pag. 596.26: Questa istoria avea smaltata Alcon nel ditto nappo e fra l'una istoria e l'altra avea commesso e smaltato, per tramezzare, una erba longa a modo de serpe... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

3.1 Fig. Inserire nel discorso un argomento che devia dal tema principale.

[1] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa x [III.7.11], pag. 87v.9: Intende l'auttore di trattare de la fidanza ch'ebbono li strani e non parendoli convenevole di porre incontanente dopo gl'essempli del senato il trattato delli strani, però volle tramezzare questo Actio poeta... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 91, pag. 723.19: Per tramezzare alquanto la continuanza delle scritture nella guerra tra' Fiorentini e' Pisani ne occorre di scrivere che...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 33 v.98, vol. 1, pag. 102: De' fatti di Firenze mi riposo, / per tramezzar d' altre cose sovrane, / poi torneremo al trattato gioioso.

3.2 Lanciare da un luogo a un altro (?).

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 804, pag. 334.16: Uno balestriere vide tramezzare pietre in sul palagio e balestra, prese sospetto, e balestrò in sul palagio.

3.3 [Nel tempo:] interrompere un'attività.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 7, pag. 178.21: Ma poi che egli, me racconsolata credendosi, si diede al sonno, io, pensando alla pietà di lui, con più crudele doglia tacitamente piagnendo, ricominciai la tramezzata angoscia, dicendo...

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 23, 85-96, pag. 560.35: pianto dirotto è quando è non rattenuto, nè tramezzato da alcun mezzo...