MÀSSIMO agg./avv.

0.1 macxima, macximu, massima, massime, massimi, massimo, maxima, maxime, maximi, maximo, maximu.

0.2 Lat. maximus (DELI 2 s.v. massimo).

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. pis., 1330 (2); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Il più grande, il maggiore (in senso qualitativo o quantitativo). 1.1 [Detto del pontefice in epoca classica]. 2 Avv. In special modo, soprattutto.

0.8 Cosimo Burgassi 22.02.2017.

1 Il più grande, il maggiore (in senso qualitativo o quantitativo).

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 20, pag. 134.16: [15] La quale vita, co(n) ciò sia cosa ke ssia optima e maxima, se (n)noi la volemo acattare, da dare è op(er)a ala virtude (e) ala bontade, sança la quale nè amistade nè veruna cosa da disiderare si pote avere.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 15, pag. 243.3: in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine lo quale è massimo bene in Paradiso.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 19, cap. 1, par. 5, pag. 319.5: Veramente la massima delle altre virtù è la pazienzia.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 33, pag. 216.2: Queste spine et questi tribuli corporali sono di condictione che ssi 'ngennerano molto in i maxime quantità.

[5] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 4, pag. 43v.9: Nelle trionfali excellenti e virtuose creature la croce non merita in via gloria spirituale sensibile. Ma la minima merita la minore [[...]] e la maggiore merita la maxima...

[6] Stat. pis., 1330 (2), cap. 148, pag. 618.31: Imperciò che dei balestrieri della cità di Pisa, et dei loro servigi, grande et maxima tencione intra loro è avuta, et abbiasi...

[7] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 365.9: Adunque colui, il quale era venuto a trovare dove s' ascondesse, quivi s' acquistò in brevissimo tempo massimo imperio.

[8] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 34, pag. 57.29: O massimo duca de' Troiani, lo quale infino che vivi, non dirò nè confesserò mai che Troia sia vinta nè la sua potenzia sia venuta meno...

[9] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VIII [Phars., VIII, 109-129], pag. 143.24: Però che a noi sempre sarà maxima gloria avere guardato il pegno di così grande marito, preghiamo che ti piaccia di degnare le mura e le case devote a te con sagrato patto...

[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 204.8: qui so quelli i quali stettero soli alle trovate ricchezze, e non ne fecer parte ai suoi: la quale è massima turba.

[11] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 4, pag. 203.23: Onde la superbia si chiama il peccato massimo, secondo che spone la Chiosa sopra quella parola del salmo...

[12] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 89, pag. 216.18: A lui sieno massime lalde e gloria, e ad voi molta consolazione.

[13] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 43.18, pag. 96: Po' dignaste murire per nu re' peccatore / su· lengno de la croxe cum massimo dolore, / ferù de cinque plaghe day çude' maore / per soa fulia.

[14] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 288, pag. 311.19: E chi la roste, la fa molti e maximi çoamenti.

- [Come epiteto di Giove].

[15] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 10, pag. 399.5: Conciosiacosa che Orazio Pulvillo pontefice edificasse nel Campidoglio una magione a Giove ottimo massimo...

[16] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 17.23: Ca issu, essendu edili et facendu li ioghi di lu cirku in lu templu de Jupiter optimu et maximu, avia misu a vilyari la nocti unu citellu cu la faci grandi, ki era iucularu.

1.1 [Detto del pontefice in epoca classica].

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 8, cap. 14, pag. 584.10: Lo spazio de la cui vita pareggioe Metello, et il quarto anno dopo lo imperiale officio del consolato, vecchio, fue fatto pontefice massimo.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 6, vol. 2, pag. 87.10: lu Senatu mandau in Alexandria a sarciri la tuturia Marcu Emilyu Lepidu, lu quali era statu duy volti consulu et pontifici maximu...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, sommario, pag. 5.19: Come Licinio Crasso fu creato pontefice massimo.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 185, pag. 217.17: Io non tornerò a te se non pontefice massimo...

2 Avv. In special modo, soprattutto.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 3.10: i' ho studiato tutto el tempo mio, solo per poter amaestrare altri, e massimo li uomini degni e da essere adottrinati e atti a 'mparare...

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 18, pag. 56.17: Quelli che non à cura de li suoi amici, e massimo de li suoi dimestichi, la fede nega, et è [in]fidele sottraggitore di tutte le cose buone e sante.

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 23, vol. 1, pag. 151.13: Gran cosa esti impetrari la remissiuni di la culpa; maiur esti impetrari l' amur di la gracia, et macximu impetrari la gloria di Deu.