PERSEGUIRE v.

0.1 persege, perseghuì, persegiva, persegono, perseguam, perseguan, perseguando, persegue, perseguelo, perseguendo, perseguendola, perseguendolo, perseguendove, persegueno, perseguente, perseguenti, perseguerà , perseguette, perseguevan, perseguevano, persegui, perseguì, perseguia, perseguía, perseguiam, perseguiamo, perseguiano, perseguíano, perseguida, perseguidi, perseguido, perseguie, perseguìe, perseguieno, perseguigli, perseguii, perseguilla, perseguilli, perseguìllo, perseguio, perseguìo, perseguir, perseguirà , perseguiranno, perseguirano, perseguire, perseguirebbe, perseguirei, perseguirete, perseguirli, perseguirlo, perseguirmi, perseguiro, perseguirò, perseguìro, perseguiroe, perseguirono, perseguirve, perseguis, perseguisce, perseguisscie, perseguisse, perseguissero, perseguissono, perseguita, perseguiti, perseguito, perseguítola, persegui-tu, perseguiva, perseguivan, perseguivano, persegunedolo, perseque, persequeanno, persequendo, persequendomi, persequi, persequia, persequiano, persequido, persequirà , persequito, persequiva, persievre, persiguia, persiguire.

0.2 Lat. tardo persequere (Nocentini s.v. perseguire).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

0.7 1 Portare avanti qsa o andare avanti seguendo qsa; dare seguito (a qsa). 2 Rincorrere qno con l'intento di raggiungerlo e prenderlo. 2.1 Fig. Incombere su qno con propositi e atti volti a tormentare e reprimere. 2.2 Fig. [Con rif. ai precetti della legge o del codice etico:] mettere sotto accusa, condannare. 2.3 Fig. Impegnarsi per raggiungere un obiettivo o per conoscere qsa; anche giungere a ottenere qsa. 2.4 Fig. Porre in atto.

0.8 Cosimo Burgassi 22.02.2017.

1 Portare avanti qsa o andare avanti seguendo qsa; dare seguito (a qsa).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 17.4, pag. 64: Orato di valor, dolze meo sire, / alegra son, se 'l vostro gentil core / canta del fino amore, / vogliendo il mio comincio perseguire...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 261.10: p[oi] dice qui, continuando questo capitolo a quello, che per la carità e amore, ch'elli avea al misero per ragione del luogo dond'era, raccolse insieme le foglie ch'erano divise e partite dal tronco, e rendutole ad esso Fiorentino che fece giubetto ec., con Virgilio è volto a perseguire il cammino.

[3] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 34.51, pag. 151: Così costei con cui le piace giostra, / sempre abattendo chi s'oppone ad essa; / ma perseguiamo alla materia nostra.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 7, pag. 307.33: E poi che così alquanto fregati gli ebbe, ritornò in sul ragionamento della merenda della qual prima diceva: né guari di spazio perseguì ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare...

- [In contesto fig.].

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 19, pag. 87.20: prendendo in questo caso luogo di franco e vero duca, prima il mio avviso vi narrerò, poi i miei passi secondo il vostro consiglio perseguirò.

2 Rincorrere qno con l'intento di raggiungerlo e prenderlo.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 2: lo corbo preso da utulità (et) no(n) p(er) amistà torna, acciò ch(e) elli prenda fugendo quello che no(n) potea p(er)seque(n)do.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 754.23: ma la compagnía de' cigni, levandosi contra l'aguglia, infine nell'aria la perseguieno, e nolla abbandonano infino che la preda gittò nel fiume e fuggì ne' nuvoli.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 14, 7-15, pag. 380, col. 1.3: circa la qual comparation è da savere, sí come ne scrive Lucano in lo nono libro, Pompeio era co' del povolo contra Cesaro et andollo perseguendo fin'a Libia...

[4] Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 73.8: E siando la dona graveda, lo re Milliadus se partì de la tera et andà a chaçar cum suò conpagni et andando a caçar lo re Milliadus, trovà una çerva blancha e lo re la perseguì deschiamentre ad una aqua.

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 559.19: Un dì Menalippo a una battaglia saettò Tideo a morte; Tideo acceso d'ira perseguì colui fuggente, e ucciselo...

- [In contesto fig.].

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 20, pag. 282.38: contento che nella mia sepoltura si possa scrivere: "Qui giace Florio morto per amore di Biancifiore", mi ucciderò, sempre poi perseguendo la tua anima, se alla mia non sarà mutata altra legge che quella alla quale ora è costretta.

2.1 Fig. Incombere su qno con propositi e atti volti a tormentare e reprimere.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 408, pag. 44: Da po ke tu, Maria, no 'm voi zamai servir / Ni 'm lass far l'ovra mia ni 'm voi mai consentir, / Inanz me voi imbregar, cazar e perseguir...

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 6, pag. 21.13: E sì dé l'omo in le soe gravi visenda aver temperamento e seno, k'el se trovo ke 'l [re] David perdona[o] a multi soi inimici, li quali lo persequiano e volianoli tore la persona.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 189.25: Questo primo del corpo di chavalieri senza decreto del senado fo fato imperador, e perseguì li Cristiani...

[4] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1160, pag. 294: Tu no cognosi de Cristo omniposente, / lo qualo t' à creao e fato de nïente, / ni cognosi la malvasia la quala regna en ti / ke tu persegui ognomo ke ten la soa fé...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 5.15, pag. 108: Per mantegner vergenitae / avesti grande aversitae: / tanto ve vossem perseguir / per virginitae vostra rompir...

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 9.18: li capitani delli altri cervi abatte, li quali andavano co le teste alte, facieno una selvetta co le corna; poi tutto el popolo persegue co le saette per le frondute selve.

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 28, pag. 135.30: Et gran gracia fa Cristo a hi so' eleti quando el ghe lassa incorrer gran persecution, ché tropo maior e pù perigolosa tentacion si è a hi vraxi amixi del bon Yesu Criste quando hi gran segnor del mondo gli servissan e fan-ghe grande honor cha quando hi gli perseguan e malmennan e ulççan.

[8] Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.), cap. 9, pag. 26.23: ché San Paulo fu quello che più Deo perseguia, ma perché Deo sapea ch'elli avea bono volere, e credési ben fare, Dio li se fece denançi e disseli «Paolo, Paolo, co' persequi pur me?...

[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 546.20: Per che, quantunque io aquila non sia, te non colomba ma velenosa serpe conoscendo, come antichissimo nemico con ogni odio e con tutta la forza di perseguire intendo, con tutto che questo che io ti fo non si possa assai propriamente vendetta chiamare ma più tosto gastigamento...

[10] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 7, pag. 225.27: Ancora mo' ve clamemo grande mercé per li nostri malfaturi, che n'à maldito e malfato, e perseguidi e calunniadi e fato adespiaxiri...

2.2 Fig. [Con rif. ai precetti della legge o del codice etico:] mettere sotto accusa, condannare.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 39: [29] Cotali giudici magiorme(n)te deno elegere li maifactori, (et) investicare, (et) solicitamente p(er)seguire (et) punire...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 363.5: i quali considerando el buono Enea che domandavano cose di contento non degne, essi persegue con grazia, agiungendo a queste parole: Quale fortuna indegna, o Latini, vi volse in tanta guerra che voi fuggiate d'averci amici?

[3] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 84, pag. 830.8: Torna l' autore a perseguire gli atti di Pasife.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 137.19: Rispose ec. Qui persegue li costumi dello arrogante, che dice vedi ec., e non vole palesarsi per nome, a dare ad intendere che estima, che ciascuno il conosca per le sue burbanze, e opere.

2.3 Fig. Impegnarsi per raggiungere un obiettivo o per conoscere qsa; anche giungere a ottenere qsa.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 17.77, pag. 66: di ciò prendete da me fermamento / che solamente è questo il voler mio, / di perseguire lo vostro piacere / e non tardar già lungo temporale...

[2] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 28, pag. 315.5: e dalli la grasia del tuo Sancto Spirito e mectela in llui, come elli possa persiguire la corona che lli è apparecchiata, che a ctei est gloria e laude, amen.

[3] Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 75.3: Et in quella clama una bestia e dèlli a ber questa bevanda e de prexente ella fo morta. E llo re comandà che questa femena fosse çudegada a morte como femena che aveva perseguido morte...

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 90, pag. 264.24: Principalmente egli ha cerco, e trovato la natura delle cose, la quale e' non ha ragguardata, e perseguita cogli occhi, come le bestie, perocché gli occhi son tardi a vedere le cose divine. || Cfr. Sen., Ep., XIV, 90, 34: «Primum verum naturamque, quam non ut cetera animalia oculis secutus est».

2.4 Fig. Porre in atto.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.86, vol. 1, pag. 120: Vostro saver non ha contasto a lei: / questa provede, giudica, e persegue / suo regno come il loro li altri dèi.