0.1 inzicando, inziga, inzigandolo, inzigati, inzighi.
0.2 Voce onom. dalla base zig (REW 9618), prob. connessa con l'it. zigare.
0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 08.09.2016.
[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 66, pag. 71.10: dice parole per le quali amplifica e agrandisce il detto suo, e provoca l'animo dell'uditore ad ira, inzigandolo e accendendolo contra l'aversario suo...
[2] Fiore di rett., red. alfa, a. 1292 (fior.>bologn.), cap. 65, pag. 116.7: E in che modo il dicitore pò far conclusione per via de 'bominamento, inzicando l'animo de l'uditore e acendendolo contra l'aversario suo...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 73, vol. 1, pag. 140.16: Ma i giovani, caldi nella signoria e poco savi, e inzigati da male consiglio...
[4] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 100, pag. 738.19: tutta la gente del Comune col capitano uscì fuori per cavalcare in su quello di Lucca, ma imbizzarrita sopra volere paga doppia e mese compiuto, come da altrui erano nel segreto inzigati, si fermò fra Montetopoli e Marti...
1.1 [Con connotazione pos.:] incitare a fare qsa.
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 236.2, pag. 278: Come nel tempo de' vaghi fioretti / il Filomena gli uditori inziga / suo' canti ascoltar<e>, così mi liga / un disio d'udire <i> tuo' sonetti...
[u.r. 04.03.2020]