RINFIAMMARE v.

0.1 renfiammata, rimflammati, rinfiama, rinfiamami, rinfiamano, rinfiamare, rinfiamasse, rinfiamma, rinfiammano, rinfiammarsi, rinfiammilo, rinfiamò.

0.2 Da infiammare.

0.3 Poes. an. fior., XIII sm.: 2.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. fior., XIII sm.; Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

N Le att. in Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pron. [Rif. al fuoco, in contesto fig.:] avvampare e ardere con nuova e maggiore intensità. 1.1 [Rif. al calore interno al corpo:] portare ad una temperatura più alta. 1.2 [Rif. ai corpi che ricevono calore:] raggiungere una temperatura più alta. 1.3 Meton. [Rif. ad una fiamma:] apparire brillante. 2 Ispirare nuovamente o animare in maniera continuativa un sentimento, una passione o un desiderio. 2.1 Manifestare un'intensa emozione, spec. neg. (anche pron.). 2.2 Pron. Fig. Eccitarsi sessualmente.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 08.09.2016.

1 Pron. [Rif. al fuoco, in contesto fig.:] avvampare e ardere con nuova e maggiore intensità.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 16.39, vol. 3, pag. 261: «Da quel dì che fu detto 'Ave' / al parto in che mia madre, ch'è or santa, / s'allevïò di me ond'era grave, / al suo Leon cinquecento cinquanta / e trenta fiate venne questo foco / a rinfiammarsi sotto la sua pianta.

- Sost. Azione ed effetto dell'alimentare il fuoco.

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 38, pag. 240.32: E perché l'uomo superbo è strugimento de le case, de le città, e de' reami, e non voleano li savi maestri insegnare a niuno superbo, dicendo che, mettendo la scienza su la superbia, era uno rinfiamare fuoco nel mondo...

1.1 [Rif. al calore interno al corpo:] portare ad una temperatura più alta.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 238.25: Ed egli: «Da che viene il sudore?». «Il sudore del corpo viene da rio sangue che si muove per lo corpo e rinfiamma e mischiasi cogl'altri omori e gitta lo suo calore al corpo e fallo frale e vano, e però suda.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 249, pag. 282.8: e per questa forza ch'elle ànno, allora quando sormontano, l'altre collere rinfiammano, e corrono per tutto lo corpo e per li menbri e per le 'nteriora, e fannolo tremare, a modo di lampi che dell'aria viene...

1.2 [Rif. ai corpi che ricevono calore:] raggiungere una temperatura più alta.

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 116, pag. 159.9: Quando la terra è calda e arde e rinfiamma, ella gitta fuori lo suo veleno per l'acque e per li frutti; e perciò infermano le genti.

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 28-45, pag. 470.35: cioè venne questo pianeto che si chiama Marte, nel quale noi ci rappresentiamo, come è stato detto di sopra, A rinfiammarsi; cioè ad accendersi più di caldo, sotto la sua pianta; cioè sotto la pianta del detto Leone, cioè sotto lo detto segno...

1.3 Meton. [Rif. ad una fiamma:] apparire brillante.

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 470, pag. 472.13: Grisopasa è una pietra che viene della terra d'India; e lo suo colore è verduccio. Rinfiamma come oro da tutte parti. Quelli che lo porta è molto grazioso di sua ventura.

2 Ispirare nuovamente o animare in maniera continuativa un sentimento, una passione o un desiderio.

[1] Poes. an. fior., XIII sm., 17, pag. 15: Messere, rinfiamami lo core con tutta la mia mente / ed acendi la mia anima d'uno foco molto ardente...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 42.14, vol. 1, pag. 295: Ferventissimo Segnore, / ke li sancti ài rimflammati / et de gloria et d'onore / tu li ài 'n ciel encoronati...

[3] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 50.9, pag. 503: la morte che attende molto brama / per amore di Christo cui tanto ama, / lo spirito santo la rinfiama, / più bella è che non è una stella».

[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 11, pag. 117.28: e lui, se forse per non vedermi nel mio amore è raffreddato, o di quello d'alcun'altra è fatto caldo, rinfiammilo per tal maniera, che ardendo come io ardo, niuna cagione il ritenga che egli non torni...

[5] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Appendice, madr. 8.8, pag. 334: Amor nel dolce tempo che me prese / tanto mi rinfiamò del so bel foco, / ch'i' sento ancor piacer del primer zoco, / pensando già che d'alegreza el fenno.

2.1 Manifestare un'intensa emozione, spec. neg. (anche pron.).

[1] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 27, pag. 667.18: In questa seconda parte l'altore fingie che Beatricie alle parole di san Piero si rinfiamasse e che di verghognia tutta s'arossisse, chome fa una donna onesta esendo in ballo o tra donne e una di quelle disoneste parlando alchuna sozza parola...

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 88, pag. 132.13: Gli suoi aversari ànno grande allegreza, e sì si muovono contro di lui, e rinfiamano come egli fae.

2.2 Pron. Fig. Eccitarsi sessualmente.

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 77, pag. 334.15: li cani sono di calda natura più che niuna altra bestia che sia, et per loro calore quando s'asembrano insieme sì ssi rinfiamano sì fortemente insieme che elli s'aprendono insieme per lo grande calore ched ène in loro.