0.1 mocciamento, mozamento.
0.2 Da mozzare.
0.3 Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Atto del recidere di netto e con violenza; amputazione (di una parte del corpo).
0.8 Sara Natale 22.11.2017.
1 Atto del recidere di netto e con violenza; amputazione (di una parte del corpo).
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 18, pag. 645.23: ordenemmo che nessuna potestą, capitaneo, vicario, judice o ciaschuno altro officiale d'alcuna cittą, comunacia, castello, universitą o villa cognosca, proceda o condampne alcuno alla morte o a mocciamento de membro o ad altra pena personale...
[2] Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.), cap. 13, pag. 149.39: E prima frate Tommaso, giunte insieme le mani in croce, e disteso il collo, lo mozamento del collo volentieri sostenne.
[3] f Agostino da Scarperia (?), Cittą di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XXII, cap. 22, vol. 9, pag. 211.10: Quando certo da loro vengono spesse volte la ruberia, la prigionia, ferri, carceri, esilii, tormenti, mozzamenti di membri, privazioni di sentimenti, oppressioni del corpo per la disonesta libidine, e molte altre cose orrende. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.