INFRIGIDARE v.

0.1 infrigida, infrigidando, infrigidare, infrigidarse, infrigidava, infrigidè, infrigidò.

0.2 Lat. infrigidare (DEI s.v. infrigidare).

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 1; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 2.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Diminuire la temperatura di qsa, raffreddare. 1.1 [Med.] Attenuare uno stato infiammatorio (del corpo o di un organo). Anche pron. 1.2 [Med.] Esercitare un'azione calmante e lenitiva. 2 [Rif. ad agenti atmosferici:] perdere parte del proprio calore, diventare più freddo. Anche pron. 2.1 Fig. [Pron.] Diminuire l'intensità dei propri sentimenti o la disponibilità a condividerli.

0.8 Speranza Cerullo 28.03.2017.

1 Diminuire la temperatura di qsa, raffreddare.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): il Sole sempre scalda ed allumina; [[...]] ma s'egli avesse virtù d'infrigidare, questa sarebbe grande virtude. || Manni, p. 41.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 27, pag. 156.4: No tame pare for(e) d(e) rasion(e) se in nello t(em)po troppo callo d(e) acq(ua) frigide et dulci use lu cavallo, ch(e) lu calor(e) i(n)frigida(n)do, et lu calore rep(r)ima vagnia(n)do.

1.1 [Med.] Attenuare uno stato infiammatorio (del corpo o di un organo). Anche pron.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 228, pag. 241.22: I corpi debelle, magri, de puocho sangue, quando ge fa besogno de infrigidarse, non dé uxare coxe accetoxe...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 232, pag. 243.24: chi pesta la sustancia de la çucha e metela suxo le apostematiom calde, ela sì asmorça e sì infrigida sufitientemente.

1.2 [Med.] Esercitare un'azione calmante e lenitiva.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 233, pag. 245.3: Galieno [[...]] dixe che seando çovene, elo uxava la latuga, p(er)ché in lo so stomego se generava asà colere, e così infrigidava la soa collera.

2 [Rif. ad agenti atmosferici:] perdere parte del proprio calore, diventare più freddo. Anche pron.

[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 21, 34-45, pag. 472, col. 2.2: Qui exemplifica 'sí come nello autonno quando l'aere si comença ad infrigidare, quelle oselle la maitina rodano per l'aere...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 9, cap. 8, pag. 226.15: dove vedrai l'aere levar di terra più crespa, e quasi rugiada spargere, quello è segno [[...]] che quel aere infrigida, e ingrossa.

2.1 Pron. Fig. Diminuire l'intensità dei propri sentimenti o la disponibilità a condividerli.

[1] Fazio degli Uberti, Amor, non so, a. 1367 (tosc.), 9, pag. 57: Costei, crescendo in tempo, più s' infrigida; / non segue il nome suo né forma angelica, / ma come fera belica / contra ètti meco...