RÈDINA (1) s.f.

0.1 ledre, redana, redena, redane, redene, redina, redine, rèdine, redini, rendini, retena, retene, rètene, retina, retine, rètine, retini, rretini.

0.2 Lat. tardo retina (DELI 2 s.v. redine).

0.3 Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.): 1.2 [2].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota retine sing. in Leggenda s. Galgano, XIV (tosc.), pag. 105.17: si posò la retine sopra lo collo del cavallo.

Locuz. e fras. a redini sbandite 1.9; a redini stese 1.8; abbandonare le redini 1.1; allargare le redini 1.2; avere le redini larghe 1.5; con le redini abbandonate 1.10; con le redini allargate 1.15; con le redini sciolte 1.17; con redini abbandonate 1.11, 1.12, 1.13, 1.14; con redini dislegate 1.16; con redini temperate 1.18; dare le redini larghe 1.5; donare le redini 1.6; girare le redini 1.3; non tirare redina 1.4.1; piegare le redini 1.3; redini del governo 3; restringere le redini 1.7; tirare le redini 1.4; volgere le redini 1.3.

0.7 1 Ciascuna delle cinghie adoperate per guidare e frenare i cavalli, lo stesso che briglia. 1.1 Fras. Abbandonare le redini: lasciare senza governo il cavallo. 1.2 Fras. Allargare le redini: allentare la presa su qsa. 1.3 Fras. Girare, piegare, volgere le redini: cambiare direzione. 1.4 Tirare le redini (per fermare la corsa del cavallo). 1.5 Fras. Avere,dare le redini larghe: allentare la presa. 1.6 Fras. Donare le redini (a qsa): condurre dolcemente (qsa). 1.7 Restringere le redini: frenare il progredire di qsa (in contesto fig.). 1.8 Locuz. avv. A redini stese: di corsa. 1.9 A redini sbandite: senza controllo, senza direzione. 1.10 Fras. Con le redini abbandonate: al galoppo. 1.11 Fras. Con redini abbandonate: senza indugio (in contesto fig.). 1.12 Fras. Con redini abbandonate: senza remore, incondizionatamente (in contesto fig.). 1.13 Fras. Con redini abbandonate: con libertà, assenza di freno interiore o esteriore (in contesto fig.). 1.14 Fras. Con redini abbandonate: senza una direzione prestabilita (in contesto fig.). 1.15 Fras. Con le redini allargate: con maggiore libertà, liberamente. (in contesto fig.). 1.16 Fras. Con redini dislegate: con libertà di movimento. 1.17 Fras. Con le redini sciolte: senza vincoli. 1.18 Con redini temperate: con cautela, con prudenza (in contesto fig.). 2 Plur. Destino, sorte. 3 Plur. Comando. 4 Argine.

0.8 Anael Intelisano 31.05.2021.

1 Ciascuna delle cinghie adoperate per guidare e frenare i cavalli, lo stesso che briglia.

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 1, cap. 2, pag. 9.24: andando chisto sancto padre, una femina, la quale avia suo fillulo morto, tando sì li ascuntrao et tinneli le rètine de lo cavallo e dixeli: 'Da me tu non te parteray, se non mi resusciti mio fillu'.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 11, pag. 458.18: i cavalli fremiscono per tutta la pianura correndo, e pugneno con le retini istrette, volgendosi qua e là, e 'l campo ferreo molto pare orribile dell'asti, ed arde dell'alte armi.

[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 17, v. 106, pag. 520.21: montado Feton sul ditto carro e tignando le redane in mane d'i cavalli che 'l menavano, montò molto ordenatamente finch' el fo dritto 'l sengno di Scorpio.

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 456.29: lo re Priamo primamente discese del cavallo e prese le retine del cavallo di Elena, con grande moltitudine di nobili e magiori di Troia.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 153.39: sì che desmontao da lo suo cavallo Hector e tenendosse la retena de lo cavallo a lo brazo, et appressemandose a lo cuorpo de Patrodo voleale spoglyare quelle soy arme sbladiente.

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 34, pag. 159.27: e la retena da parte ricta dellu frino sia più corta ch(e) l'altra, ca lu cavallo naturalem(en)te se volve più cecto a pparte mancha ch(e) a pparte ricta.

- [In contesto fig.].

[8] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 24, pag. 160.5: lo giogo (e) la redana piegano lo collo duro, (e) lo s(er)vo i(n)chinano le cotidiane opere.

[9] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 465, pag. 342: «Or non pellima adgina, / ma gim cum gravitate». / Le retene ày piliate, / et fece via ennascosta, / da la Prudentia docta / de saviu scaltrimentu.

[10] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. III, pag. 542.36: ma né an lo rector reçerà cum engual fren el cavallo, lo qual sente le redene novamente, e lo maistro, né un sentier serrà da fir fatto, açò che tu prendi li animi stabili per anni e la verde çoventù.

- [Con rif. ad Amore].

[11] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 3, pag. 288.33: Dunqua al'amore tuo pone freno, et le suoi ledre così ritiene che se lo tuo amore nato dali occhi ti scandaliza observa la paraula di Dio...

1.1 Fras. Abbandonare le redini: lasciare senza governo il cavallo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 750.9: queste cose dette, a terra cadendo, abandona le redine, e lasciando l'arme, inchina il capo, e la vita fugge con pianto.

- [In contesto fig.].

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 91, pag. 480.7: tanto il disio gli crebbe di vederla più da presso e d' adempiere ciò che proposto avea, che, abandonate insieme le redine del cavallo con quelle della sua volontà, disse…

1.2 Fras. Allargare le redini: allentare la presa su qsa.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 94.19: anco mira in del carro, che 'l carratore ora allarga le ledre e ora ritiene con arte li cavalli lassati…

- [In contesto fig.].

[2] Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.), 4.3, pag. 104: Amor, che lungiamente m'hai menato / a freno stretto senza riposanza, / alarga le toi retene in pietanza, / ché soperchianza - m'ha vinto e stancato.

1.3 Fras. Girare, piegare, volgere le redini: cambiare direzione.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 15, pag. 62.33: allora Brenno volse le retini a fuggire, ma cotanto disse a Cesare: "non mi diè uomo biasmare se io ti lasso lo campo, per ciò che la forza di tua gente lo mi fa lassare.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 323.3: lo carro per lo 'nusato carico dà i[n] salti per l'aria, li cavalli ruvinano, e lasciano l'usata via. Feton ha paura, e non sa da qual parte abbia a piegare le redine, nè qual sia la via; e perch' elli la sapesse, nulla comanda a' cavalli.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 214.7: et prindendu li soy armi, girau li retini, sì comu soli fari la rindina vulandu [hora] izà hora illà.

- Volgere le redini: tornare indietro.

[4] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 183.20: ma Filimenus giunse allora al soccorso di Troiolus con sua compangnia, e avrebbero morto o preso Accilles; ma elli volse le redine e ritornò verso i suoi per rilegarli insieme.

1.4 Tirare le redini (per fermare la corsa del cavallo).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 11, vol. 2, pag. 221.23: Con zò sia cosa que issa fussi carriata supra unu carru pumpusu et quillu qui menava li cavalli tirandu li retini s'arestassi subitamenti, issa adimandau la causa.

1.4.1 Fras. Non tirare redina: non trattenere la corsa.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 119, pag. 184.23: quando li Troiani viddero lo navilio venire, ellino presero tantosto loro armi e armaro lor corpi e lor cavalli e 'sciro fuore de la città senza schierarsi e senza aspettare l'uno l'altro. Ellino non tiraro retina, sì gionsero sopra la marina.

1.5 Fras. Avere, dare le redini larghe: allentare la presa.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 285.12: guarda come il carradore ora dà le redine larghe, ora ritiene li abandonati cavalli colla sua arte.

- [In contesto fig.].

[2] De amicitia volg., red. B, a. 1330 (fior.), cap. 19, pag. 73.6: ancora affermavano ch'era utile cosa nell'amistade avere le redine sì larghe ch'elle si possano stringere e alentare come altri vuole.

1.6 Fras. Donare le redini (a qsa): condurre dolcemente (qsa).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 1, pag. 204.10: così il romore del mare tutto allora cadde, poi che 'l padre Neptuno, mirando il mare e per l'aperto cielo allora portato, volge li cavalli, e volando dona le retini al felice carro.

1.7 Restringere le redini: frenare il progredire di qsa (in contesto fig.).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 330.10: L'animo mio disidera di stare più presso; o Musa, restrigni le redine; non ti crollare colle ricevute ruote.

1.8 Locuz. avv. A redini stese: di corsa.

[1] Lett. sic., 1341 (2), pag. 122.6: ki quandu sindi fugeru tutta la via sindi vinniru di spruni, a rretini stisi, pir pagura ki non fussiru sicutati.

1.9 A redini sbandite: senza controllo, senza direzione.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 75.6, pag. 277: così Teseo fieramente andando / co' suoi compagni [[...]] indi montando / sopr' a' cava' ch' a redine sbandite, / [[...]] si fuggieno / or qua or là sì come e' potieno.

1.10 Fras. Con le redini abbandonate: al galoppo.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 41, vol. 2, pag. 431.17: li cavalieri punsero li cavalli delli speroni, e con le redine abbandonate corsero sopra li nemici, e dirompono gli ordini, e forano le schiere in qualunque parte elli feggono.

1.11 Fras. Con redini abbandonate: senza indugio (in contesto fig.).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 225.3: infino ch'elli t'è licito e puoi andare con abandonate redine in ogni luogo, eleggi una giovane alla qual tu dichi: - Tu sola mi piaci!

1.12 Fras. Con redini abbandonate: senza remore, incondizionatamente (in contesto fig.).

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 306.19: Issicratea regina con abandonate redine d' amore Mitridate suo marito amòe...

1.13 Fras. Con redini abbandonate: con libertà, assenza di freno interiore o esteriore (in contesto fig.).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 75.2, pag. 349: io me ne vo, o caro compagnone, / con redine a fortuna abandonate

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 23, pag. 740.37: ma l' iddii, non curantisi di perdere la fede di sì vile uomo, con abandonate redine, riserbando le loro vendette a giusto tempo, il lasciarono fare...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (ii), par. 9, pag. 497.23: e però, trascorsi con abandonate redine ne' vizi, e in quegli per lungo trasandare abituati, gli s'hanno ridutti in costume...

1.14 Fras. Con redini abbandonate: senza una direzione prestabilita (in contesto fig.).

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 28.1: la familiar cura trasse Dante alla publica, [[...]] senza guardare donde s'era partito e dove andava con abbandonate redine, quasi tutto al governo di quella si diede.

1.15 Fras. Con le redini allargate: con maggiore libertà, liberamente (in contesto fig.).

[1] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 409.16: infino a tanto ch' e' t' è licito andare inanzi colle allargate redine, allora potrai dire: - Tu sse' sola colei che mi piaci!

1.16 Fras. Con redini dislegate: con libertà di movimento.

[1] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 480.18: tanto ch'el t' è licito e puo' andar in tutte parte cum desligade redene, aleçi quella a la qual tu dighi: - Tu sola me piasi.

1.17 Fras. Con le redini sciolte: senza vincoli.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 53.1: su per questa aia andrà lo nostro car[r]o e fi co la nostra ruota tritata. Fin a tanto che t'è lecito e puoi andar colle ledre isciolte

1.18 Fras. Con redini temperate: con cautela, con prudenza (in contesto fig.).

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 32.18: se [[...]] gli altri antichi valenti uomini per la lunghezza del tempo interposto ti sono della memoria caduti, questo ricente caso ti faccia con più temperate redine correr ne' tuoi piaceri.

2 Plur. Destino, sorte.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, 6.47, pag. 170: e mentre che le cose così vanno, / Immobile si siede l' alto Duce; / E Creatore del su' alto scanno / Di tutt' i corsi le redine regge, / E da lui retti la sua voglia fanno.

3 Plur. Comando.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 11, pag. 658.16: Tu, o più fiero che fiera, più crudele che la crudeltade de' barbari, potesti sofferire di pigliare le rèdine del romano imperio, le quali ora tiene colla salutevole mano diritta il principe e padre nostro?

- Redini del governo.

[2] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1118.12: la nostra città mi pare uno di quelli, se a coloro riguarderemo e a' loro costumi, nelle mani dei quali, per la sciocchezza o malvagità di coloro che avuto l'hanno a fare, le redine del governo della nostra repubblica date sono.

4 Argine.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 18.20: aprite le vostre case, e sanza impedimento allargate le redine a' vostri fiumi.