0.1 ifondava, isfondala, isfondàla, isfondare, isfondarla, isfondassi, isfondata, sfonda, sfondar, sfondarà , sfondare, sfondaro, sfondase, sfondata, sfondate, sfondò, sfonnaola, sfonnate, sfonnavano.
0.2 Da fondo.
0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.); Pratica del vino, 1342/48 (fior.).
In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.
In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.7 1 Togliere uno dei fondi (a una botte). 1.1 Estens. Rompere la chiglia (di una nave). 1.2 Pron. [Rif. alla terra:] cedere, franare. 2 Distruggere qsa con colpi violenti. 2.1 Ferire profondamente e mortalmente. 2.2 Squarciare (il ventre).
0.8 Ester Borsato 06.03.2018.
1 Togliere uno dei fondi (a una botte).
[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 8.22: La botte si vole isfondare a ogni otta che 'l vino è beuto. Non rifondare mai botte molle, inperò che muferebe...
1.1 Estens. Rompere la chiglia (di una nave).
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 130.19: li Marsiliesi affrontavano a la nava pretorina ov'era Bruto, e gittavano pali ferrati per isfondarla, se avessero potuto, e mettevansi nell'acqua per forarla tra due acque. || Cfr. Fet des Romains, p. 418: «i hurtoient des bes trenchanz et aguz por effondrer la se il poïssent».
[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 120, pag. 184.33: Sì vi dico che all'arivare fuoro molte navi sfondate e rotte, e molti valenti huomini anegaro, de' più pregiati di tutta Grecia.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 133.20: Una piommata essìo de Calese e coize una nave granne e bona. Sfonnaola e sì lla affonnao in mare.
1.2 Pron. [Rif. alla terra:] cedere, franare.
[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 918, pag. 209: Dello mese de marzo la terra s'è sfondata, / Esso, de sotto ad Bagno, si fo questa lamata; / Et omne dì lamavase, et fo tanto largata...
[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 495, pag. 459.26: Elli non fese demoramento, anci abasà le lance et urtà li chavali deli spironi et vene l'uno inversso l'altro molto ardidamentre. Et miser Lanciloto et miser Tristan vigniva a sì gran fuga qu'elli pareva che la tera se devese sfondar desoto queli.
2 Distruggere qsa con colpi violenti.
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 472, pag. 489.7: Elli va a giostrare a Polidamas, assai più tosto che non vola smerlo, e li dona tal colpo sopra suo scudo, che tutto glili sfondarà , e li dismaglia suo asbergho...
2.1 Ferire profondamente e mortalmente.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 56, vol. 2, pag. 100.4: [[i Fiamminghi]] veggendo traboccare i Franceschi e' loro cavagli, non intendeano ad altro che amazzare i cavalieri, e' loro cavagli isfondare e isbudellare...
[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 128.13: li arcieri englesi descennevano dalla costa infra lo grano e non finavano de iettare frezze infra la cavallaria. Stienno l'arcora e saiettano: 'Da, da, da'. Onne iente pericolavano. Nello lato manco sfonnavano li cavalli, donne l'oste fu moito mancata. [...] Li cavalli cado muorti.
[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 207, pag. 167.7: Ela [[la bestia]] guastava tutto il biado in erba, ela ucidea gli uomeni e ' cavagli e abatea le magioni e traea i fanciuli de le culle e ifondava i ventri a le femine grosse quand'ella le trovava sole. || «'sfondava', adattamento del fr. effondroit» (Infurna).