SAMBUCA s.f.

0.1 sambuca, sambuche, sambuci.

0.2 Lat. sambuca (DELI 2 s.v. sambuca 1).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 Att. nel corpus solo in Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).

0.5 Anche s.m. (sambuci).

0.6 T Doc. pist., 1300-1: s(er) A(r)righo Graçadiei dalla Sanbucha»; Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): «andavano per vittuaglia alla Sanbuca».

0.7 1 [Mus.] Antico strumento musicale a corde, simile alla cetra. 1.1 [Armi] Estens. Macchina da guerra impiegata per dare l'assalto alle mura.

0.8 Giulio Vaccaro 22.12.2017.

1 [Mus.] Antico strumento musicale a corde, simile alla cetra.

[1] f Bibbia volg., XIV-XV: In quell'ora che voi udirete il suono della tromba, della fistula, della cetera, della sambuca..., gittandovi in terra, adorate la statua d'oro. || TB s.v. sambuca.

- Masch.

[2] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 119, pag. 22: Oveunqua eranu iullare, / tutti currunu per iocare: / cythari cum timpani et sambuci, / tutti gianu cantando ad alta voce.

1.1 [Armi] Estens. Macchina da guerra impiegata per dare l'assalto alle mura. || Per la descrizione, v. l'es. cit.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 166.3: La sambuca è detta a similitudine della cetera, perchè, secondochè nella cetera sono corde, così nelle travi che per lungo allato alla torre si pongono, sono funi, ch' il ponte dalla parte di sopra con trochei, cioè manovelle fanno chinare, acciocchè si scenda nel muro, ed incontanente della torre i combattitori escono; ed andando per quella le bertesche della cittade assaliscono.