0.1 scitica, scitiche, scitichi, scitico.
0.2 Lat. Scythicus (DI s.v. Scizia).
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Giulio Vaccaro 22.12.2017.
1 Originario o proprio della Scizia.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 12, ott. 40.2, pag. 647: Ś come tu hai potuto udir dire, / tutte le donne scitiche botate / furo a Diana, allor che in disire / ebber primieramente libertate...
- [In partic., con focalizzazione sull'aspetto etnico (come qualità intrinseca)].
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 82, Ss. Giovanni e Paolo, vol. 2, pag. 708.9: l'oste sua fu rotta da la gente scitica...
- [Dell'arco per scagliare frecce:] proprio degli Sciti, caratterizzato da asimmetria.
[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 72.6, pag. 563: quinci li diede una spada tagliente / e ricca e bella d' alto guarnimento, / e un turcasso, che nobilemente / lavorato era, di gran valimento, / pien di saette lizie veramente; / e uno scitico arco, non contento / di poca forza a volerlo operare.
1.1 Estens. [Rif. al mare:] che bagna la Scizia.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 16.11: e quindi allato al mare Scitico, ch' ee da settentrione, infino al mare Caspio, ch' ee dal ponente, infino ove si stende il giogo di Caucaso, ch' ee dal meriggio, sono le genti degli Ircanici e Scitanici...
1.1.1 Estens. [Del porto:] che si affaccia sul mare scitico. || Cfr. 1.1.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 1.8, pag. 296: Teseo co' suoi furon portati / nelli scitichi porti conquistati...
[u.r. 22.11.2019]