SCOTO agg./s.m.

0.1 schotti, schotto, scoti, scotta, scotti, scotto, scozo. cfr. (0.6 N) scrotu.

0.2 Lat. Scoti.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.6 N La forma scoti, att. in Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 22, è una ricostruzione editoriale: La più recente ed. Matasci, inclusa nel corpus DiVo e fondata sullo stesso ms. alla base dell'ed. Tassi, legge al passo corrispondente «Scotti»: cfr. f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.), L. I, cap. 3, pag. 4v.

È prob. una deformazione la forma scrotu in Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 17, vol. 1, pag. 132: «Sunu multi autri dubii circa kistu santissimu sacramentu, li quali li ducturi Alexandru, santu Tumasi, Bonaventura, Riccardu Scrotu...».

0.7 1 Originario o proprio della Scozia. 1.1 Sost. Abitante o originario della Scozia.

0.8 Giulio Vaccaro 22.12.2017.

1 Originario o proprio della Scozia.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 67, vol. 2, pag. 123.24: ebbe in sua signoria tutte le terre di Scozia, se non quelle de' maresi e d'aspre montagne, ove rifuggiro i ribelli scotti col loro re...

[2] Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), XI, pag. 102.31: in uno monastero era morta una suora scotta...

- [Come appellativo].

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 219.31: In lo tempo de questo, Zan Scotto molto amaistrado in scriture venne in Franza...

[4] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 198.25: Robbino lo Scotto e Amelina, sa famma, d'Argentollio die dare 7 lb...

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.116, vol. 1, pag. 342: Quell' altro che ne' fianchi è così poco, / Michele Scotto fu, che veramente / de le magiche frode seppe 'l gioco.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 372.15: Qui descrive l'Autore d'un'altra spezie d'indovini, li quali usano arte magica, in persona di Michele Scotto...

[7] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 20, pag. 103.11: Michele Schotto fu di Scoçia...

[8] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 20, pag. 331.15: Questo fu Michele Scozo nigromante, omo malicioso sopra li altri.

[9] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 46-51, pag. 527.16: quell'altro che ne' fianchi è così poco, fu Michele Scotto che veramente seppe il giuoco delle magiche frode.

1.1 Sost. Abitante o originario della Scozia.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 22.3: Questa isola [[...]] dalle genti degli Scoti si coltiva.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 9, pag. 207.3: ciò credeva per l'amistade che intra gli Scotti aveva.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 104.27: quello [[reame]] d'Inghilterra ha sotto la sua corona più regni, per li quali signoreggiare ha già fatte molte guerre, e grandi dispendii di gente e di moneta, con grande danno delli Scotti, e d'altre nazioni.

- [Per antonomasia:] il re di Scozia.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 19.122, vol. 3, pag. 322: Lì si vedrà la superbia ch'asseta, / che fa lo Scotto e l'Inghilese folle, / sì che non può soffrir dentro a sua meta.