GIUSTIZIARE v.

0.1 çustiçiava, çustiser, çustisier, çustixer, giustiçiar, giustiçiava, giustiçiò, giustitiassero, giustitiata, giustiziandone, giustiziano, giustiziar, giustiziare, giustiziarlo, giustiziaron, giustiziassero, giustiziati, giustiziato, giustiziava, giustiziavano, giustizierà , giustizieranno, giustiziòe, gustiziaro, iustitiare, iustiziare, iustiziati, iustiziato, iustiziava, iustiziò, iustizioe, jostixier, justixiao, justixiar, justixier, justiziare, justiziò; a: çustixiar, çustixiè.

0.2 Fr. ant. justicier (DELI 2 s.v. giustizia).

0.3 Doc. fior., 1279-80: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.).

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.); Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Per giustiziare a morte > morte; giustiziare di morte > morte.

0.7 1 Uccidere in esecuzione di una condanna a morte. 1.1 Condannare a morte. 1.2 Sottoporre a tortura un condannato (?). 1.3 Punire, vendicare. 1.4 Assol. Esercitare l'ufficio di giudice. 2 Esercitare il dominio, o il governo, su qsa. 3 [Da prob. errore nella tradizione del modello fr.:] giustificare, discolpare (?).

0.8 Speranza Cerullo 11.01.2017.

1 Uccidere in esecuzione di una condanna a morte.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 506.7: E de dare s. XLVIJ di ravg. questo die: paghai a' balietti che gustiziaro due uomini.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 11, pag. 300.5: Opimio console, secondochè nella battaglia fue forte, così in punire fue crudele, perchè più di tremila uomeni a morte iustiziò, de' quali molti fuoro morti sanza neuna cagione.

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 23.75, vol. 1, pag. 176: di voi fer gran disciplina / cum gram tempesta, cum ruina: / vi fecer la croce portare, / et menarv' ad iustitiare / ad guisa de ladron o[m]tioso.

[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 31, pag. 179.28: e te ànno decapitato! [[...]] Come ti potè esser tolto il nome di guelfo per li falsi volgari? come da' Guelfi fosti giustiziato tra i Ghibellini?

[5] Novellino, p. 1315 (fior.), 27, pag. 192.2: Costuma era per lo reame di Francia che l'uomo ch'era degno d'essere disonorato e giustiziato si andava in su la caretta, e, se avvenisse che campasse la morte, giamai non trovava chi volesse usare co· llui né stare né vederlo per niuna condizione.

[6] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 102, pag. 52: El tegnia paxie dolçemente / Dentro la povera çente, / E lly argoioxi e mal fator / Çustiçiava a gran dolor.

[7] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 23, pag. 176.19: dovendosi alcun malfattore giustiziare, cosí vestito di piombo in un certo vaso era messo, di sotto al quale facendovisi fuoco, fondendo, moriva.

[8] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 130.10: I consoli s'assisero nelle loro sedie, e comandarono a' sergenti che giustiziassero i traditori a morte.

[9] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 22, pag. 98.7: E in ciò fu maggiore la vergogna di Cristo, se consideriamo il luogo ed il tempo. Il luogo fu monte Calvario, dove si giustiziavano i mali fattori.

[10] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 12, par. 7, vol. 2, pag. 48.22: E meser la podestà e 'l capetanio e loro offitiaglie [[...]] non aggiano, né recevano [[...]] alcuna quantità de pecunia overo alcuna altra cosa per ciò ke endecassero, [[...]] overo punissero, condannassero overo giustitiassero overo condannagione ad executione mandassero alcuno overo d'alcuno malfatore...

[11] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 310, vol. 2, pag. 481.4: i gran borgesi e la parte del conte si trovarono più forti, onde il popolo minuto furono sconfitti, e molti morti e presi, e giustiziati di villana morte.

[12] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 3, pag. 106.18: Primieramente che ' trassgressori delle leggi non possono essere ragionevolemente giustiziati s'ellino non sono chiamati dinanzi al principante o ssengnore all'isaminazione de' fatti messi e proposati contra llui.

[13] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 62, terz. 34, vol. 3, pag. 191: lì sconfissero il popol minuto; / e poichè n' ebber molti presi, e morti, / per vendicar l' oltraggio ricevuto, / ne giustiziaron con aspra sentenza / molti altri...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 191.16: Tutti li baroni como dannati, tristi, descesero ioso allo parlatorio. Sonavano le tromme como se volessino iustiziare li baroni denanti allo puopolo.

[15] Esopo Ricc. 1088, XIV (tosc.), XLV, Del Lione, e del Villano, pag. 93.14: E sai come per tradimento lo 'mperadore fece giustiziare li quattro Baroni; così si dee fare di coloro che fanno tradimento...

[16] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 42, pag. 102.17: E in brieve tanti ne impiccò, e tanti ne decapitò e justiziò per ogni forma, che nella fine del suo officio lasciò sì sanicata e sì guerita la nostra città, che si riposò molto bene per assai tempo.

1.1 Condannare a morte.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 5, pag. 24.12: fu uno re, el quale aveva nome Minos, el quale mai none ebbe pietà di niuno malfactore, e niuno giustiçiava mai senza legiptima cagione.

[2] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la boxia e on, vol. 1, pag. 114.3: è p(er)zò che tar omo fa fauza letera, e se ello serà justixiao p(er) fazo sentenciaor, serà lo boxardo cossì inter li omi tegnuo fazo, como lo dinar fazo inter li boin e como la pagia inter lo gram...

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 15.3, pag. 62: E la mattina a Pilato el menaro / e Pilato, trovandol giusto e santo, / di giustiziarlo [g]li pareva amaro / e nol volea toccar tanto né quanto...

1.2 Sottoporre a tortura un condannato (?).

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 51, pag. 109.26: Com'io non vorrei conversare co' ribaldi, che giustiziano gli uomini, così non vorrei abitare in taverna. || Cfr. Sen., V, 51, 4: «inter tortores habitare nolim».

1.3 Punire, vendicare.

[1] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. III, cap. 2 strani, pag. 74r.1: Con ciò fosse cosa che Fulvio Flacco, dinanzi la sua seggia giudiciale con capitale pena puniendo li maggiori della città, giustiziava la malvagità di Capova [[...]] Tito Iubelio Taurea capovano di sua volontà si profferse alla morte... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Val. Max., III, 2, ext. 1: «cum [[...]] perfidiam [[...]] principes capitali supplicio adficiendo vindicaret».

1.4 Assol. Esercitare l'ufficio di giudice.

[1] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 80, pag. 159, col. 1: «Si Deo m'aì», dis lo Lion, / «questa sé grande offension, / ad alcir l'orden segré: / eo so' tegnù de çustisier.

[2] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 27, pag. 113.6: Quando venne a la maitina, tuti li principi de li prevedi e li veglardi de lo puovolo fen un concilio contra Iesù, ché elli lo livraseno a morte. [2] Et elli lo ligàno e lo menà in le mane de Poncio Pilato, prevosto (ço è a dir segnor e vicario de çustixiar).

2 Esercitare il dominio, o il governo, su qsa.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 15, pag. 185.10: Sesto, lo primo nato de' filliuoli di Pompeo, fu sì pauroso che la paura senza la speranza gl'iustiziava, e non era degno d'esser figliuolo di così valente padre com'era Pompeo.

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 34, pag. 85.17: lo cuore è sì franco e sì dilibero, che lo signore non lo puote iustiziare. Chè la prigione del [corpo], o' elli è rinchiuso, no lo justizia, ch' elli non faccia sua volontade a mal grado.

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 134, pag. 126.20: Così gridava il diavolo ch'era ne la imagine di Martis per lo comandamento che Giosepo gl'avea fatto, che egli lo distrignea sì duramente e tanto forte lo giustiziava che egli uscì fuori de la immagine...

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 314, pag. 338.14: e saranno credenti fortemente alla fede del figliuolo di Dio. E sarà tenpo ch'egli giustizieranno le tre parti del mondo; e gli loro onori andranno per tutto il mondo, e la loro signoria tuttavia rinforzerà.

3 [Da prob. errore nella tradizione del modello fr.:] giustificare, discolpare (?).

[1] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 23, pag. 94.20: Menor d'oltri et sé' li avogoli, che covré lo muleto et çustixiè lo gambello (ço è a dir che fè força a le piçole cose e laxè andar le grande). || Trad. «justisiez», prob. lezione corrotta di «justifiez», a sua volta banalizzazione di «gloutiessiez», 'ingoiate' (Gambino).