MELENSÀGGINE s.f.

0.1 milensaggine.

0.2 Da melenso.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'es. dal Libro di prediche («alla modestia dan nome di milensaggine, alla castità di freddezza») cit. in Crusca (3) s.v. dare, potrebbe riferirsi a un testo del XIV o del XVII sec.

0.7 1 Modo di essere che denota stoltezza.

0.8 Chiara Murru 17.02.2017.

1 Modo di essere che denota stoltezza.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 10, pag. 65.25: queste così fregiate, così dipinte, così screziate o come statue di marmo mutole e insensibili stanno o sì rispondono, se sono addomandate, che molto sarebbe meglio l'aver taciuto; e fannosi a credere che da purità d'animo proceda il non saper tralle donne e co' valenti uomini favellare, e alla lor milensaggine hanno posto nome onestà...