MOSTRUOSITÀ s.f.

0.1 mostruosità .

0.2 Da mostruoso.

0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Oggetto o evento caratterizzato da forte difformità o anomalia, tanto da risultare del tutto fuori dall'ordinario o dalla norma.

0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.

1 Oggetto o evento caratterizzato da forte difformità o anomalia, tanto da risultare del tutto fuori dall'ordinario o dalla norma.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 17, vol. 2, pag. 290.3: E conciossiacosachè il religioso debba essere come giumento, e asino [[...]], una sì grande maraviglia, e mostruosità pare di udir parlare, e mormorare un religioso, come chi udisse parlare un asino...

[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VII, cap. 27, vol. 3, pag. 134.17: Ma se per la stoltizia e mostruosità delle statue [[...]] contenda alcuno sé cultivare uno vero Iddio creatore d'ogni anima e d'ogni corpo; non pecca però che cultiva colui che non si dee cultivare, ma perché cultiva lui che si dee cultivare, non come si dee. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Ag., Civ. Dei, VII, 27, 2: «Si autem stoliditate vel monstrositate simulacrorum...».