PETTINATO agg.

0.1 pettenato, pettinato.

0.2 V. pettinare.

0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. ben pettinato 1; mal pettinato 1; non pettinato 1.

0.7 1 [Detto della chioma:] che ha un aspetto ordinato e curato. [In partic.:] disposto armoniosamente, con un'acconciatura variamente elaborata. 2 [Tess.] [Detto di fibre tessili:] che ha subito l'operazione della pettinatura; che è stato sottoposto a ripetuti passaggi di un pettine e risulta raddrizzato e libero da impurità.

0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.

1 [Detto della chioma:] che ha un aspetto ordinato e curato. [In partic.:] disposto armoniosamente, con un'acconciatura variamente elaborata.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 42, pag. 42.23: e àe uno bello capo biondo, pettinato, con bella corona di ghirlanda in testa...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 13.15, pag. 108: «Or ov' è 'l capo cusì pettenato? / Con cui t' aragnasti, che 'l t' ha sì pelato?

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 15.18, pag. 45: E non si churi tosto d' aconciare; / Ma scalza e mal vestita, / Non petinata né llisciata molto, / Como il poder della casa richiede, / Sì prochuri d' andare...

[4] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Briseida, pag. 23.28: Più bella cosa è giacere e tenere nel letto la bella fanciulla [[...]] che di sostenere l' elmo sopra li pettinati capelli.

[5] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 408.13: Vanno molto pettinati, e con molte anella in dito, e con tanti vezzi, e sì snelli, che non pare, che pongano i piedi in terra.

[6] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 33.15, pag. 62: Ov'ài lo capo sé petenato? / Con chi t'açufasti, che l'ài sì pellato?

- Ben pettinato.

[7] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr. cap. 5, pag. 234.37: no dé portare vistimente tropo desguisate, [[...]] me dé le portare bele et acunçe, ben calçato e ben petenato e ben fornito lo capo, segondo lo so tempo e segondo l'usança del so paese.

[8] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 89.23: Se arà lo capo ben pettinato e composto, lodalo; e se arà li capelli aruffati, di' che cusì aruffati ti piace.

- Mal pettinato.

[9] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Suet. Jul.] (H) 12, pag. 87.17: l'uomo poteva bene apellare il valetto mal pettinato quando egli era giovane, ché egli iera tutto giorno aruffato... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Non pettinato.

[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 34.34: parssili que vinnissi ad issu unu homu multu grandi di nigru culuri et la barba non petenata et con capillu remissu... || Cfr. Val. Max., I, 7, 7: «...squalidum barba et capillo inmisso...».

[11] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 507-569], pag. 110.32: lo terribile volto èe gravato di pallidore infernale, ella èe caricha di non pettinati capelli. || Cfr. Luc., Phars., VI, 518: «...inpexis onerata comis...».

[12] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 59.7, pag. 234: per le sue compagne, folte e fondi / ne fece due [[ghirlande]], e poi quelle ponea / in sulle trecce lor non pettinate, / le quali eran di frondi spampanate.

[13] f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 107-8], pag. 19v.22: li soi cavelli era aspri, non pettenadi, et andava sì sparpagnadi cum li peli deli vechi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 [Tess.] [Detto di fibre tessili:] che ha subito l'operazione della pettinatura; che è stato sottoposto a ripetuti passaggi di un pettine e risulta raddrizzato e libero da impurità.

[1] a Doc. fior., 1359-63, pag. 124.18: A dì iiij.o sabato diedi a monna Ysabetta de' Gianfigliaççi per libbre xij di lino pettinato che comperò per noi per s. iij 1/2 la libbra per far filare per una tela di panno pela casa lb. ij s. ij...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 42, pag. 459.36: E sovra quelle i ge mete una falda de lana petenà , bagnà in miele.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 114.13: prendi [[...]] un vello di lana o di lino, o quantità di fieno o di paglia [[...]] e nella parte di sotto penda spartatamente, e quasi come pettinata.

[4] f Chiose a Palladio volg., XIV/XV (fior.), L. I, cap. 17, pag. 12v.6: Vuolsi bene impiastarlo insieme, et poi avere stoppa bene pectinata et purgata dalle lische... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.