REATO s.m.

0.1 reato, reatu.

0.2 Lat. reatus (DELI 2 s.v. reato).

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Posta la rarità dell'att. e la sua evidente natura di latinismo di trascinamento, non si è ritenuto di marcare il vocabolo come tecnicismo (giuridico o religioso).

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Violazione o inosservanza (di una norma, di un precetto, di una prassi) che comporta una punizione o una pena. 1.1 [In partic.:] vincolo che lega una colpa (e specif. un peccato) ad una pena. 2 Estens. Azione che produce un danno o un effetto negativo.

0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.

1 Violazione o inosservanza (di una norma, di un precetto, di una prassi) che comporta una punizione o una pena.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 32.2: Kistu originali peccatu, sicundu li savii et li santi disscipuli di Cristu, si clama originali culpa, reatu...

1.1 [In partic.:] vincolo che lega una colpa (e specif. un peccato) ad una pena. || Cfr. ad es. Tommaso, Scriptum super sententiis, 2, 42, 1, 2, qc. 5 co.: «et ideo proprie reatus nihil est aliud quam obligatio ad poenam [[...]] haec obligatio quodammodo est media inter culpam et poenam...».

[1] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 20, pag. 102.31: Nel peccato si ha più cose: l'una si è l'opera, l'altra si è la macula, l'altra si è il reato [[...]] queste due cose non passano, cioè la macula e 'l reato, cioè l'obligagione al ninferno.

[2] Gl Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 3, pag. 106.8: la confessione [[...]] come toglie via la macula della colpa, così toglie via il reato, cioè l' obbligazione alla pena eterna, alla quale l' uomo era obbligato per la colpa mortale...

2 Estens. Azione che produce un danno o un effetto negativo.

[1] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 177, pag. 568: dell'altri cibarij [[...]] voglote demostrare / como tu usare póctilli sença fare male [[...]] De puma dulci dicote [[...]] / cha la malicia tollele lo zuccaro rosato; / de la pruna similiter tolle lo so reato... || L'ed. glossa «schlimme Eigenschaft» ('cattiva qualità o proprietà'; p. 621).