VIBRARE v.

0.1 vibra, vibrando, vibrano, vibrare, vibrato, vibrava, vibri.

0.2 Lat. vibrare (DELI 2 s.v. vibrare).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi mediani e merid.: Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.).

0.6 N Le att. in Jacopo della Lana sono cit. dantesche.

0.7 1 Brandire un'arma prima di scagliarla. 1.1 Scuotere qsa. 1.2 Far risuonare (con i propri passi). 2 Fig. Signif. incerto: vacillare o reagire (con il dovuto equilibrio).

0.8 Chiara Murru 10.04.2017.

1 Brandire un'arma prima di scagliarla.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 278.10, pag. 182: no mi val scudo nì lança cum schibba / che 'l colpo non scenda dentro nel polmo / per la força del dardo che se vibra...

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 46, pag. 82.7: io so com' egli sa tenere lo scudo in braccio, e come sa vibrare e gittare una lancia...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 338.19: Allora Turno vibrando lungamente una asta rigida contra a Pallante, molto grossa perfisa del ferro aguto, lanciolla...

[4] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 8, 11.5, pag. 503.8: [vibrava]: brandiva.

- [Detto dei raggi del sole].

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.1, vol. 2, pag. 461: Sì come quando i primi raggi vibra / là dove il suo fattor lo sangue sparse, / cadendo Ibero sotto l'alta Libra, / e l'onde in Gange da nona rïarse, / sì stava il sole...

1.1 Scuotere qsa.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 80.3, pag. 208: Quale il lion famelico, cercando / per preda, faticato si riposa, / subito su si leva, i crin vibrando, / se cervo o toro sente, od altra cosa / che gli appetisca, sol quella bramando...

1.2 Far risuonare (con i propri passi).

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 17, pag. 40.16: e i leoni africani, da amore tocchi, vibrano i colli.

2 Fig. Signif. incerto: vacillare o reagire (con il dovuto equilibrio). || All'interpretazione dell'ed. si affianca quella di Mancini, Poeti perugini, vol. II, p. 37.

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 16.6, pag. 678: Ben che l'effetto alcuna volta enganna, / el senso emmagenario ma' non vibra / né levar pò degli autentiche libra / el savio provveder, che non appanna.