0.1 vicissitudine.
0.2 Lat. vicissitudo, vicissitudinem (DELI 2 s.v. vicissitudine).
0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.
0.4 Att. nel corpus solo in Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Chiara Murru 10.04.2017.
[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IV, cap. 10, pag. 65v.2: la carne si disidera contra lo spirito, et lo spirito contra la carne. Onde non parla egli di cose sustantiali, ma di cose active, le quali in uno medesmo huomo combactono, o insieme o in diviso, con una cotale vicissitudine et mutatione di tempo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 302.20: O Maria, di Te pensando molto godo, e molto mi conforto, e questo gaudio mi dà di Te molta fiducia, perocchè noi a Te, e Te a noi (mirabile vicissitudine!) congiunge, e unisce, cioè, che Tu per noi sei quella che sei, cioè madre di Dio...
2 Mutamento di una condizione preesistente.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 201.8: Or perchè mi dici buono, chè niuno è buono se non solo Dio? Gl' ipocriti dunque miseri, i quali vogliono essere adorati per santi, grande contumelia gli fanno, come di sopra mostrammo nel vigesimoterzo capitolo, perciocchè gli togliono il suo onore. Santo anco viene a dire fermo. Onde Dio è detto santo, cioè fermo, incommutabile, e senza trasmutazione e vicissitudine, come s. Giacomo dice.
[u.r. 22.11.2019]