VIRILE agg./s.m.

0.1 verile, verili, viriglie, viril, virile, virili.

0.2 Lat. virilis (DELI 2 s.v. virile).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Proprio del maschio. 1.1 [Con rif. all'indole maschile in contrapposizione alle caratteristiche ritenute proprie del sesso femminile]. 1.2 Sost. 2 Sost. plur. Organi sessuali maschili. 3 Relativo alla fase della vita compresa tra la giovinezza e la vecchiaia. 3.1 Che rappresenta la piena maturità intellettuale e morale. 4 [Relig.] Rif. a una delle due età della Teologia.

0.8 Chiara Murru 10.04.2017.

1 Proprio del maschio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 287, vol. 2, pag. 354.15: se la detta pena [[per il reato di sodomia]] non pagarà infra uno mese dal dì de la condannagione, se avere si potrà, sia inpiccato per le membra virili nel Campo del mercato...

[2] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 26, 76-87, pag. 549, col. 2.18: Ell'è da savere che 'ermafroditi' èno appelladi tutti qui' c'hanno istrumento sí virile come femineo...

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 20.2: parvegli che l' angelo al tutto gli tagliasse ogni movimento dalli membri vergognosi; e da questa ora inante così fu libero e mondo da ogni male movimento, come se non avesse natura virile nel suo corpo.

[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 202.13: Sì come dicono gli antichi lavoratori, la ninfa Lotos, fuggendo le sozze cose del membro virile, avea mutato lo suo volto in questo arbore, e ancora avea ritenuto il nome.

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 47, pag. 175.22: Liberi capi di virile sesso furono da diecimila presi...

[6] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.434, pag. 63: E vedea il padre a Ifi giovinetto / Giante dare, e lui poco contento, / chè non volea dormir con lei nel letto; / e schifar sempre el femminil tormento; / e vidil' poi aver sesso verile, / e far di Giante bella el suo talento.

[7] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 3, pag. 234.19: E similmente il sangue, riservato dalla natura nel ventre della femina in quella parte che 'l virile seme riceve, è di sua natura puro, e persevera alcuno tempo nella sua purità.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 80, pag. 681.32: Altri vogliono altramente sentire in questa parte, volendo per quello vocabolo «protesi» non di tutti i nervi del corpo intendere, ma di quegli solamente li quali apartengono al membro virile; dicendo che «proteso» suona «inanzi teso», il quale inanzi tendere avviene in quegli nervi del viril membro...

[9] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 11, pag. 91.5: Ancora i pianeti ànno a formare il corpo dell'uomo, perché Aries àe la sua virtù a formare il chapo, Taurus la ghola e 'l chollo, Gemini le braccia e lle mani, Cancier il petto tutto, Leo lo stomacho e lle reni, Virgho il membro verile...

[10] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 31-60, pag. 600.24: ancora descende da le vene per certe vene ordinate a ciò ne' vagelli spermatici che sono tra ' due testiculi, e quinde poi distilla per la via de la natura; cioè del membro virile nel membro femineo...

[11] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 177.1: Et dice Orosio che nacque in Roma uno garzone figlio de una ancilla, lo quale havea quadro pedi et quatro mani et quatro occhi et quatro recchie et dui membra virili.

1.1 [Con rif. all'indole maschile in contrapposizione alle caratteristiche ritenute proprie del sesso femminile].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 313.6: in queste due battaglie trecento quaranta migliaia di quelli di Gallia vi fuoro morti, e cento quaranta migliaia ne fuoro presi, sanza le femmine, che fuoro sanza novero; le quali se e loro figliuoli con furore di femmina, ma con fortezza virile, s' uccisero.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 304.15:. Ben è certo ora parere viril core da feminile, sciensia rassionale da animale...

[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 404.8: Sii dunque presente e riconosci quelle cose, le quali tu volesti che fossero fatte. Lucrezia, della romana castitade [è] ducessa, il cui virile animo per maligno errore della fortuna ebbe in sua parte corpo feminile.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 6, vol. 1, pag. 181.7: Physicreta regina amau a sou maritu Mitridati smisuratamenti; per lu quali issa appi a dilectu di mutari in habitu virili la beliza di sua furma...

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 20, pag. 89.3: Lelio, il quale diceva loro: - O vigorosi giovani, ove sono fuggiti i vostri animi virili? Voi spandete per picciola paura amare lagrime, come se voi foste femine.

[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 12, ott. 16.8, pag. 640: e lascisi il doler, ch' è feminile / atto più tosto che non è virile.

1.2 Sost.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 35, pag. 347.11: Ornavalo la distesa capellatura e l' abito del corpo non ornato di mondizie, ma di virile e veramente militare...

2 Sost. plur. Organi sessuali maschili.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 83, par. 3, vol. 2, pag. 140.16: quignunque mocçerà ad alcuno el naso overo la mano dal braccio en tucto [[...]] overo mocçerà ad alcuno el labro overo la barba overo glie viriglie, sia punito secondo co' homicidaio.

3 Relativo alla fase della vita compresa tra la giovinezza e la vecchiaia.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 44, vol. 2, pag. 75.24: Credesi anche, ed è da tenere, che l' uomo fu fatto in età virile, e perfetta, ma fu fatto fuori del Paradiso terrestre, e poi da Dio vi fu posto, sicchè conoscesse, che non per natura, ma per grazia posto vi era.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 9, pag. 282.13: Minòs, divenuto a virile età, prese per moglie una bellissima giovane chiamata Pasifè, figliuola del Sole, e di lei generò figliuoli e figliuole...

[3] Stat. fior., 1374, pag. 73.7: Ma lo Spedalingo, quando fia di bisogno che vada fuori di casa, non presuma d' andare senza un compagno di virile età della famiglia dello Spedale...

3.1 Che rappresenta la piena maturità intellettuale e morale.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 1, pag. 6.13: E se nella presente opera, la quale è Convivio nominata e vo' che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella; veggendo sì come ragionevolemente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.

4 [Relig.] [Rif. a una delle due età della Teologia].

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 30, 124-141, pag. 747.39: Di mia seconda etade: due sono l'etadi de la Teologia, cioè la prima giovanile, la seconda virile; per la giovanile s'intende la sponizione cioè litterale de la santa Scrittura; per la virile s'intende la sposizione spirituale, cioè anagogica et allegorica de la santa Scrittura...