VIRILITÀ s.f.

0.1 virilità , virilitade, virilitati.

0.2 Lat. virilitas (DELI 2 s.v. virile).

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Insieme delle caratteristiche fisiche e psicologiche che denotano il maschio. 2 Età della vita compresa tra la giovinezza e la vecchiaia.

0.8 Chiara Murru 10.04.2017.

1 Insieme delle caratteristiche fisiche e psicologiche che denotano il maschio.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 446.32: l'isola di Cipri è sì posta ed usa a tante morbidezze, che gli uomini sono d'ogni virilitade dinervati.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 62.1: fu urdinatu da li senaturi ke nullu homu in Ruma, oy apressu Ruma J milyu, non stacissi a guardari li ioki, in segi sedendu, a chò que la virilitati di lu stari a l'irta, appropriata a la rumana genti, fussi cannussuta da li foristeri ki erannu di pluy remissu animu.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 57, pag. 378.30: Potrebbesi ancora qui più sottilmente intendere e dire che, con ciò sia cosa che per la barba s'intenda la nostra virilità , la quale, quantunque per la barba s'intenda, non perciò consiste in essa, ma nel vigore della nostra mente, il quale è tanto quanto l'uomo virtuosamente adopera, e allora rende gli operatori chiari e splendidi e degni di onore, dove qui, per la virilità divenuta nera, vuole l'autore s'intenda nella colpa della gola quella essere depravata e divenuta malvagia.

2 Età della vita compresa tra la giovinezza e la vecchiaia.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 43-54, pag. 408.11: l'etadi dell'uomo, secondo che pone Ughiccione e Papia, sono sei; cioè infanzia, puerizia, adolescenzia, giovanezza, virilità e vecchiezza. [[...]] virilità , o vero senior che così la chiamano, da indi infino alli 70...