0.1 implora, implorao; f: imploranti.
0.2 Lat. implorare (DELI 2 s.v. implorare).
0.3 Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: f Deca quarta, a. 1346 (fior.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Chiedere pregando con umiltà e con urgenza.
0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.
1 Chiedere pregando con umiltà e con urgenza.
[1] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 78.16, pag. 149: Danzetta, hor va' e dimora / collà dove tu sai, e mercé implora.
[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [II.21], vol. 5, pag. 136.24: le città de' compagni di Filippo esistenti alle marine erano in paura e in tumulto; quelle che infra terra erano furono sì dall' arme de' Romani sicure, che Filippo abbandonati gli Etoli per niente imploranti l'aiuto de' Romani... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXXII, 21, 17: «...ut Philippus Aetolos nequiquam opem Romanorum implorantes depopularetur».
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 36, pag. 305.14: Andromacha [[...]] implorao e pregò lo populo che l' aiutassero e no sofferessero che ella fosse cussy` occisa co lo suo figliolo.