INGROSSARE v.

0.1 engrosà , engrosando, engrosar, engrosato, engrossace, engrossano, engrossare, engrossato, inghrosa, ingrosada, ingrosando, ingrosare, ingrossa, ingrossale, ingrossando, ingrossandole, ingrossandosi, ingrossano, ingrossansi, ingrossanu, ingrossare, ingrossaro, ingrossarono, ingrossasi, ingrossasse, ingrossassi, ingrossassono, ingrossata, ingrossatasi, ingrossate, ingrossati, ingrossato, ingrossava, ingrossavano, ingrosse, ingrosserà , ingrosserebbe, ingrosserò, ingrossi, ingrossino, ingrossò, ingrossorono, ingrossossi, ingrussari, 'ngrosata, 'ngrossa, 'ngrossai, 'ngrossano, 'ngrossare, 'ngrossassoro, 'ngrossata, 'ngrossato, 'ngrossava, 'ngroxar; f: ingrossiamo, 'ngrossar.

0.2 Da grosso 1.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, a. 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 Crescere in spessore o nelle dimensioni. Estens. Gonfiarsi (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 Apparire più grande? 1.2 Fig. Darsi delle arie, insuperbirsi? 1.3 Estens. Divenire carico, gravido. 2 Trans. Rendere più spesso o più grande. Estens. Gonfiare. 2.1 Fig. Rendere più robusto; rafforzare. 2.2 Far sembrare (qsa) più grosso. 2.3 Aumentare il volume del corpo. 2.4 [Rif. a un suono:] produrre con maggiore intensità. 3 Estens. [Rif. a una donna:] rimanere incinta. 3.1 Trans. Ingravidare (una donna). 4 [Rif. all'aria, all'acqua o a un altro elemento:] addensarsi (in partic. mutando consistenza). 4.1 Trans. Rendere più denso; conferire consistenza materiale (a qsa). 4.2 Estens. Rapprendersi. 4.3 [Rif. a un liquido:] ribollire. 5 Estens. [Rif. al mare o a un corso d'acqua:] divenire tumultuoso, agitato; gonfiarsi. 5.1 Fig. [Rif. a una persona:] adirarsi, corrucciarsi (anche pron.). 6 Divenire più cospicuo o più rilevante; [rif. a qsa di neg.:] aggravarsi. 6.1 Aumentare in numero. 6.2 Trans. Accrescere. 6.3 Pron. Rinforzarsi (acquisendo truppe e armamenti). 7 Rendere grossolano, meno affinato (anche fig.). [In senso concreto:] consumare. 7.1 Rendere tardo o meno vigile. 7.2 [Rif. a un discorso:] diventare rude, offensivo. 7.3 Estens. [Rif. al fiato o al respiro:] divenire affannoso.

0.8 Marco Maggiore 30.08.2018.

1 Crescere in spessore o nelle dimensioni. Estens. Gonfiarsi (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 88.54, pag. 352: La fossa, dove questo arbor se pianta, / pareme la profunda vilitate; / ca, si la radicina loco achianta, / engrossace a trar l' umiditate, / e fa l'arbore crescere ed enalta...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 130.29: Quando l'albero è tagliato, sempre sta ove cade, [[...]] ma prima, anzi che sia tagliato, ben si muta in altezza crescendo, in lato, cioè ingrossando, che di suttile diventa grosso...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 8, pag. 87.11: E così quello albore della scienzia del bene e del male si fortificherà nell'anima sua e crescerà e ingrosserà , sì che quello cotale potrae resistere alle tentassioni...

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 39, vol. 1, pag. 183.18: che il cuore non m'è già fallito per esilio, anzi mi è ingrossato e cresciuto.

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 215.20: Allora è l'erba fresca; e, sanza parte di fortezza, ingrossa, e non è ferma; e di speranza diletta e villani.

[6] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 247, vol. 2, pag. 190.4: I fichi di Faraone sono così fatti, che lo pedale cresce molto in alto, e ingrossa molto, e diventa grande arbore, come lo moro gelso...

[7] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la maynera..., pag. 574.41: E pir kista cavatura di li denti lu cavallu di sequita multi altri utilitati, kí ingrossa plui. Et ingrossa pir ki la ferocitati e lu superbia ki à si pirdi.

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 87, S. Teodora, vol. 2, pag. 771.22: E ingrossandole il ventre, fue domandata di cui avesse conceputo...

- [Rif. a una donna incinta:] avere il ventre più gonfio.

[9] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 485, pag. 42, col. 1: Quando Maria, sponsa de Joseph, / Gravida fo de Jesu Naçareth, / Ela comença ad ingrossare / Et Josepo forte a dubitare.

- Pron.

[10] ? Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 308.16: Io viddi questi spini e sterpi, i quali ora si ingrossano, violari...

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 23, pag. 151.24: Et p(er) ciò le gambe soi tuctavia si i(n)grossanu...

- Fig.

[12] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 257.9: ma se ttu sentirai ch'ella s'ingrossi di superbia, dipartiti da pregare e lascia quello c'hai incominciato...

[13] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 404, pag. 93: Le vollie se ingrossaro et gevano multo inflati...

- Sost.

[14] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 143.27: il movimento del caldo [[...]] è fatto [[...]] tornare addietro dal freddo del luogo adombrato e aduggiato, e impedimentisce lo 'ngrossar del pedale.

1.1 Apparire più grande?

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 448.25: Sotto li quali era la fronte bianca lattata e grande e le sue tempie risplendenti infino di sotto, ove li crini dell'oro per lucida visione ingrossavano...

1.2 Fig. Darsi delle arie, insuperbirsi?

[1] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 88.16: ma io priego ben caschun ch'elli no se vagano tropo engrosando de çostra encontra li noveli cavaler della maxon de lo re Artuxe.

1.3 Estens. Divenire carico, gravido.

[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 32, pag. 567.2: come li alberi nostri nelli loro frutti ingross[ano], quando la grande luce del Sole discende mescolata con quella...

2 Trans. Rendere più spesso o più grande. Estens. Gonfiare.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 383, vol. 2, pag. 395.17: Et neuno carnaiuolo o vero gignore d'essi, possa o vero debia in alcuno modo gonfiare o vero fare gonfiare alcuna bestia o vero con vento o vero bocca ingrossare.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 2, pag. 140.13: Vino nero e grosso, e à savore agretto, sì non è sì chaldo, ma inpertanto elli non è sì buono a usare, perciò ch'elli enfia e ingrossa la forciella e sì tura le vie del feghato...

[3] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. IX] (R) 68, pag. 474.15: Ma lla ffiama appicola, oramai e il giorno che ischiarisce, e il vento che ingrossa nostre vele mi tolgono omai la veduta. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 21, par. 4, pag. 381.2: Il correr per li monti alle giovani e alle dilicate ingrossa i piedi e falgli cresciere...

[5] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 30, ch., pag. 290.27: E l'acque montuose [[...]] conmuovono molte superfluità dal cervello le quali sono flematice; e quando discendono a la gola e al collo ingrossale e fanno gozzi.

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 36, pag. 177.15: incontanente gl'incominciò a surgere una tumorosità del ventre [[scil. a un cane]], e venirgli alla testa, la quale tanto gliele ingrossò subitamente, che quasi era più la testa fatta grande che essere non solea tutto il corpo...

[7] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 15, pag. 30.7: Molti mali ne sono seguiti a coloro, ch'hanno inteso a 'ngrassare, e 'ngrossare il lor corpo...

[8] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 101.29: che la colonna dell'Archangnielo sopradetta si pigliasse, sì veramente che e' se ne dovessero levare i tabernacholi che vi sono, e che la bagia si dovesse ingrosare.

2.1 Fig. Rendere più robusto; rafforzare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 51, pag. 168.8: la lucie digli occhi rallegra l'anima, e la buona nominanza ingrossa l'ossa.

2.2 Far sembrare (qsa) più grosso.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 42, vol. 3, pag. 377.9: Se magnanimitade è fuor di sua misura, ella fa uomo minacciatore, ed enfiato, e crucciato, e senza riposo, [[...]], per picciola cosa s'allieva ed ingrossa le sopracciglia.

2.3 Aumentare il volume del corpo.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 155.22: e queste cotali uve ingrossano, e fanno la charne chiara e luciente, ma elle fanno tortioni e ventositadi, e ingienerano grossi omori.

2.4 [Rif. a un suono:] produrre con maggiore intensità.

[1] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 4, pag. 5.16: allora canta più forçatamente e più isforça sua voce [[scil. del ghallo]] et ingrossa alla vesperata et a la giornata, che ànno nature di giorno e di nocte mischiate insieme.

3 Estens. [Rif. a una donna:] rimanere incinta.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 460, pag. 478.20: Sì dimorano ine fino al mese di giugno [[scil. queste femine]], sì 'ngrossano, poi se ne vanno in lor contrada.

[2] f Chiose a Eroidi volg. (Gadd.), a. 1325 (fior.), chiosa a, pag. 308.11: Poi menò lo toro, ed elgli chredendo che cciò fosse una vaccha usò colla reina e cciò fecie piue volte, tanto che ella ingrossò d'una figura che ffue mezzo bue e mezzo huomo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 116.13: e fece legge che quale ancella, cioè serva, ingrossasse di Saracino fosse franca; e così retasse il suo figliuolo come quello della moglie...

[4] ? Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 48.2: Ebbe uno fanciullo maschio di lui, ma poco vivette; non vi si rabbattè mai poi, nè in maschio nè in femmina nè ingrossare...

3.1 Trans. Ingravidare (una donna).

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), Indice delle rubriche, pag. 618.15: Qui dice come Ulixes giacque cho la reina Circes e la ingrossò d'uno figliuolo.

4 [Rif. all'aria, all'acqua o a un altro elemento:] addensarsi (in partic. mutando consistenza).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 33.29: e poi vedemo engrossare questo aere e deventare ventoso e oscuro e nubiloso; e vedemo balenare e odimo tonare, e questi vapori e questi nuvoli engrossare, e quando fano acqua e quando neve...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 324.2: E perciò avviene egli che l'umidore, anzi che sia ingrossato in gocciole, diviene in quello aere freddo e gelato, e ciò è la neve...

- Pron.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 3, cap. 3, pag. 105.13: e quando lo foco se 'ngrossa per la virtude delle stelle deventa aere, e quando l'aere se 'ngrossa deventa acqua, e quando l'acqua se 'ngrossa doventa terra.

4.1 Trans. Rendere più denso; conferire consistenza materiale (a qsa).

[1] Giunte a Restoro, XIV in. (it.sett./fior./eugub.), [2], pag. 255.17: e questo si vede manifestamente nell'acqua, la quale il caldo risolve e assottillia, e 'l freddo la 'ngrossa e la costrigne.

[2] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 5, ch., pag. 164.24: come il caldo hae a risolvere e a sottigliare, così il freddo hae a costrignere e a ingrossare, come veggiamo manifestamente nell'acqua la quale il caldo resolve e asottiglia e il freddo la ingrossa e la costrigne.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 327, pag. 365.23: E chi la receve in bevanda [[scil. la canphora]], la infrigida le rene e la vexiga e ingrossa el sperma.

4.2 Estens. Rapprendersi.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 357, pag. 399.12: Per uno altro muodo se fa lo opio, toyando le foye e li cavi del papavero e pestandole, e dapò struchando fuora in un panno over in uno torcholo el sugo, e lagarlo ingrossare, dapò farne trocisci e salva(r)li.

4.3 [Rif. a un liquido:] ribollire.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 244.25: bagnò lo sangue di stelladia che rendea olore: lo quale, toccato da quella, ingrossò...

5 Estens. [Rif. al mare o a un corso d'acqua:] divenire tumultuoso, agitato; gonfiarsi.

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 6.29, pag. 508: Ki nnanti non se repara / al curso de la flumara, / poi ke 'ngrossa la plenara / lo parare non varrà.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 68.4, pag. 363: Quando lo vento pelegar / mostra zegi tenebrosi, / fazando le unde spesegar / e 'ngroxar soi maroxi, / pòi veí l'arsura contrastar / con sporzi balumenoxi / chi no cessam de bufar...

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 319.14: Quando il mare è abonacciato, il nocchiere, sicuro, si riposa, ma quando egli ingrossa, allora il nocchiere soprastà a li suoi aiutorii.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 5.12: Allora isparse i mari, e comandoe che 'ngrossassoro per li veloci venti, e che intorneassoro i liti della intorneata terra...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 121.15: e per poco de hora li vienti plu ingravavano intanto che li mari ingrossavano e foro fortemente insoperbuti.

- [Rif. a un fiume:] aumentare la portata delle acque.

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 14.49, vol. 2, pag. 232: Vassi caggendo [[scil. la riviera d'Arno]]; e quant' ella più 'ngrossa, / tanto più trova di can farsi lupi / la maladetta e sventurata fossa.

[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 48, pag. 25.5: il quale [[scil. Arno]] ingrossò per tal modo che ruppe una pila del Ponte vecchio, la seconda.

- [Rif. a un fiume personificato].

[8] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 155.2: non racordandosi di me, fecero balli con grande festa. Io ne 'ngrossai; e diventai così grande, com' io fui mai il maggiore...

5.1 Fig. [Rif. a una persona:] adirarsi, corrucciarsi (anche pron.).

[1] Novellino, p. 1315 (fior.), 33, pag. 205.14: Il cavaliere fu turbato, e cominciò a venire col sembiante strano, e ingrossò contro all'amico suo, e ciascuno giorno il pensare cresceva e rinnovellava il cruccio.

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 276, pag. 735.15: poi se ll' animo della donna s' ingrossa d' ira, dice che tu non dei usare quella forza.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 217, pag. 80.16: Di che per questa cagione s'ingrossarono gli animi l'uno contro l'altro e seguinne briga...

[4] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 69, pag. 6: A noia m' è ciascheduna persona / ch' inver l' amicho per pichola ofesa / inghrosa sì che la amistà abandona.

6 Divenire più cospicuo o più rilevante; [rif. a qsa di neg.:] aggravarsi.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 234.26: ma ingrossando el remore, li Todeschi, assunadi insiembre, crudel mente descazà li Romani...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 256, pag. 290.9: Sì vi dico che l'affare andava tutto ingrossando, ché 'l distinato che li dij aveano proveduto non poteva fallire per nulla guisa.

[3] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 27, pag. 259.28: La voce ingrossava, la iente cresceva.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 203, pag. 521.16: Di che, ingrossando la questione, l' una parte ricorse al Papa, il quale era Gregorio XI...

6.1 Aumentare in numero.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 19, pag. 847: Alora doe parti se començò a fare, / Germie' e Lambertaci se fe' chiamare, / e queste començòno a ingrossare / fortemente...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 30, pag. 178.33: i quali, vedendo che i nimici non assalirono il podestà, che era con pochi, ma tagliarono i ponti e afforzaronsi, presono cuore ingrossandosi.

6.2 Trans. Accrescere.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 69, pag. 98.2: se alcuno àe imbolato una picciola cosa, ch'egli [non] ne debbia perdere persona, e gli è dato VIJ bastonate o XIJ o XXIIIJ, e vanno infino a le CVIJ, secondo ch'à fatta l'ofesa; e tuttavia ingrossano giugne[ndo]ne X.

6.3 Pron. Rinforzarsi (acquisendo truppe e armamenti).

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 9, pag. 206.7: E ivi [[Brundisbergo]] molto s'ingrossò, perocchè 'l detto luogo è al principio della Scozia, e al fine dell'Isola Inghilese; perocchè da quella parte al dì nomato attendeva moltitudine d'armati...

7 Rendere grossolano, meno affinato (anche fig.). [In senso concreto:] consumare.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 20.99, pag. 380: Et il troppo dormire e 'l troppo veghiare / Ingrossa e 'nvecchia e 'ngialliscie la pelle...

[2] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 31, 31-42, pag. 666, col. 2.12: la confession obtusa l'acuitade della colpa, sí come fa la roda: s'ella se volge verso 'l taglio del coltello lo disaguça e ingrossa'.

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 158, pag. 376.23: ma e' miseri non osservatori dell'ordine, ma trapassatori, l'hanno tutto insalvatichito, tutto ingrossato con poco odore di virtú e lume di scienzia...

[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. IV, cap. 3, vol. 2, pag. 112.1: non svaniamo iattati dalla vana ventositade, e non ingrossiamo la sottigliezza della intenzione per magni vocaboli e d'alto suono... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

7.1 Rendere tardo o meno vigile.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 49, pag. 269.10: [4] P(er)ciò ke dice Seneca: «Il molto leggere asotillia l'animo, (e) lo poco lo 'ngrossa».

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 6, par. 1, pag. 399.15: La lussuria sopra tutte le cose ingrossa lo 'ngegno.

[3] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 11, pag. 188.26: qui tratta di loro, che per pulita parladura ingrossarono la mente di superbia...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 71, vol. 2, pag. 219.20: il quale fuori del buono e antico costume de' nostri maggiori molti n'ha tirati dalla mercatantia in su l'usura, e ssì ha ingrossate le coscienze, che lle vedovelle poco si curano dell'anime, pur che il Monte risponda be· lloro.

7.2 [Rif. a un discorso:] diventare rude, offensivo.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 27, pag. 205.30: Ma i figliuoli di messer Guidotto [[...]] in uno consiglio si svillaneggiorono di parole; le quali ingrossorono per modo, che presono l' arme e abbarroronsi nel Guasto di quelli dalla Torre.

[2] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 19, pag. 49.14: Le parole s'engrosà en tal modo ch'e' li çei encu(n)tra (e) trasi-li d(e) 1 cortel da ferir...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 110, pag. 175.6: Sì si partiro a tanto, perciò che le parole ingrossavano molto duramente.

7.3 Estens. [Rif. al fiato o al respiro:] divenire affannoso.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 25, vol. 3, pag. 302.6: dee l'uomo guardare la sua andatura non sia troppo molle per tardezza [[...]]; nè troppo presta, tanto ch'ella ti faccia ingrossare la lena e mutare il colore...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 1, cap. 9], pag. 90.11: quando l'alena comincia a ingrossare a coloro che cominciano a divenire lebrosi...