0.1 malenata, malenato, male-nato, male nato, mal nada, malnadi, malnata, mal nata, mal nate, malnati, mal nati, malnato, mal nato, malnatu.
0.2 Da male 1 e nato.
0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 2.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.); Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).
In testi sett.: Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; a De li sengni, XIV m. (rom.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 Nato con qualche difetto fisico. 2 [Detto di una persona:] votato all'infelicità, alla sventura, alla disgrazia (anche sost.). 2.1 [In partic.:] destinato all'inferno o dannato (anche sost.). 3 [Per errore di trad. o guasto testuale].
0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.
1 Nato con qualche difetto fisico.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 4, pag. 171.2: E però disse bene lo prete allo 'mperadore, che ridea e schernia la laidezza del suo corpo: «Dio è segnore: esso fece noi, e non essinoi» [[...]] E però veggiamo li cattivi mal nati, che pongono lo studio loro in azzimare la loro [persona, e non curano di ornare la loro] operazione, che dee essere tutta con onestade...
- [Rif. a una pianta].
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 12, pag. 96.26: E così secondo che avemo detto di sopra, tagliati tutti i tralci malnati e vecchi, i novelli, e fruttiferi riserba. || Cfr. Pall., III, 12, 5: «Decisis, sicut supra dixi, male natis omnibus et ueteribus nouellos et fructuarios serua».
[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 12, vol. 2, pag. 144.1: ad essi è convenevole acconcio il potare, massimamente il seccume e l'altre frondi mal nate.
2 [Detto di una persona:] votato all'infelicità, alla sventura, alla disgrazia (anche sost.).
[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 98, pag. 182: Acor[r]i esto malnato!
[2] Poes. an. urbin., XIII, 7.21, pag. 550: «Oimè lassa malenata, / donqua vera è la novella, / si vidisti scilïata / gire la sua mamma bella!
[3] Schiatta Pallavillani, XIII sm. (fior.), 52a.7, pag. 182: Molto vi chiamerete male-nato, / quando, al partir, saverete lo 'nganno!
[4] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 101.1, pag. 104: Las[s]o male nato, / misero me, che per male vidi l' amore, / ché m' ha sì fortemente consumato / quella gentil dongel[l]a B[iancifiore]...
[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 6, par. 1, vol. 1, pag. 85.27: O signuri, su eu killu miseru malnatu, ki diyu viniri a tantu disastru, ki eu sia tradituri di lu meu creaturi?
[6] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), III, st. 45.1, pag. 173: Las'a mi topino, come io fo' malnato / quando perveni a questa sentencia!
- [Detto di una cosa].
[7] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 138.12, pag. 193: Fondata in casta et humil povertate, / contra' tuoi fondatori alzi le corna, / putta sfacciata: et dove ài posto spene? / negli adulteri tuoi? ne le mal nate / richezze tante? Or Costantin non torna...
2.1 [In partic.:] destinato all'inferno o dannato (anche sost.).
[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 19 parr. 4-14.27, pag. 75: là 'v'è alcun che perder lei s'attende, / e che dirà ne lo inferno: O mal nati, / io vidi la speranza de' beati.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 5.7, vol. 1, pag. 78: Dico che quando l'anima mal nata / li vien dinanzi, tutta si confessa...
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 21, 127-135, pag. 528, col. 1.3: illi fano ruto per li peccaduri malnadi.
[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 3.51, pag. 48: Discende poscia nel gran giudicato / del re Minoy, lo qual ode et vede / ciascuna colpa d'ogni malenato.
[5] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 60.68, pag. 104: Ricordati ricorda et abii a mente / di quei mal nati che piangon lor colpe / nel basso inferno...
[6] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 1.6, pag. 19: Unde convenne che così el partisse / di cerchio in cerchio scendendo a' malnati / dal sommo sapiente digradati / in fin l' abysso du' Lucifer fisse.
[7] a De li sengni, XIV m. (rom.), 57, pag. 359: Un ando et un mese averao potestate, / una stimana, sette die et un'ora, / de consumare li malnati / che non ànno facta penetença ancora...
[8] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 18, 73-81, pag. 482.3: e dice mal nati, perché sono dannati alle pene eterne: mal nato è chi è dannato.
[9] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.108, pag. 153: O voi mal nati che avete alme inferne, / dove eo me sia sapete, ch'el ve agrava...
- [In contesto fig.].
[10] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 92, pag. 105: «oy Roxa vana, ge sie mal nada; / desprexià tu me vòy co' che son beada...
3 [Per errore di trad. o guasto testuale].
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 44, pag. 263.22: Silla diceva a li senatori et a li balii di Roma in sua giovinezza, che si guardassero dall'infante male nato... || Cfr. Svet., Divus Iulius, 45, 3: «...ut male praecinctum puerum caverent». L'ed. commenta: «[male nato] Correggi, mal cinto» (p. 263, n. 6).