TARGIA s.f.

0.1 tarça, targe, targia, targie, tària, tarza.

0.2 Fr. ant. targe (DELI 2 s.v. targa).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Stat. pis., 1318-21; Stat. fior., c. 1324.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, a. 1360.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 [Armi] Tipo di scudo gen. in legno o cuoio, lo stesso che targa (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 2 Lastra (in forma di scudo?) recante un fregio o un'iscrizione.

0.8 Marco Maggiore 03.09.2018.

1 [Armi] Tipo di scudo gen. in legno o cuoio, lo stesso che targa (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.107, pag. 292: Eo, vedenno tal brigata, - la targia m'abi abbracciata, / l' una e l'altra abi frustata, - e sì le fice scialbergare.

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 59, pag. 105.17: Allora si rilevano intra anbi li cavalieri co- lloro targie in braccio e cole ispade in mano, e cominciano lo primo assalto...

[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 259, pag. 333: la tarça in bracçu ruppeli, fessela in tri terçeri...

[4] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 6.7, pag. 410: Di maggio sì vi do molti cavagli [[...]], / bandiere e coverte a molti intagli / e di zendadi di tutti colori; / le targe a modo delli armeggiatori...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 15, vol. 2, pag. 240.3: Et che neuno [[...]] possa portare arme che abiano li segni de l'arme d'alcuno cittadino o vero contadino di Siena [[...]], in sella o vero coverte o vero soprasbergha o vero targia o vero scudo...

[6] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. III] (R) 29, pag. 337.2: [7] Poi che ' Romani sentirono che uomo gli dannegiava così, egli si trassero presso del muro e misero dinazi a loro targe e scudi ispessamente sopra i lloro elmi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 9, pag. 504.31: Ma Elenore leggiere colla nuda spada e sanza gloria colla bianca targia, dove si vide intorneato da' nemici, corre incontra a' lancioni...

[8] Stat. pis., 1318-21, cap. 67, pag. 1120.21: Et ciascuno mercatante, stante in Castello di Castro, debbia avere e tenere in casa sua balestro fornito di quadrella e di moschecte, e targia e lancia, corasse u corecto...

[9] Stat. fior., c. 1324, cap. 4, pag. 24.22: Li quali mille pedoni abbiano, ed avere debbiano pavese, targia overo scudo, segnato del segno del gonfalone de la Justizia...

[10] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 164.3: spicialimenti Elenor ligeru cum sua spata nuda et la blanka tària, videndusi turniyatu da li inimichi curria contra li lanzi comu la fera quandu esti turniyata da li cachaturi...

[11] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 117, par. 10, vol. 2, pag. 170.14: E nullo ardisca overo presuma portare [[...]] coltello da ferire malitioso, né alcuna altra generatione d'arme de ferro ad ofensione, se non macça de lengno, targia, tavolaccio, pavese, gambaruoglie e bracciaiola...

[12] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 11, pag. 72.23: Lo secunno aiutorio fu lo re de Navarra con quelli de Pampalona, con cinque milia cavalieri adorni, buono capiello de acciaro in testa, bona targia in vraccio, tagliente guisarma da lato, lucente zagaglia in mano.

2 Lastra (in forma di scudo?) recante un fregio o un'iscrizione.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 9, vol. 1, pag. 54.33: che si facciano due grandi targe di pietra a l'arme del comune di Siena, de le quali l'una si ponga ne la faccia del detto spedale da l'una parte de la porta, et l'altra da l'altra parte de la porta.