TERZARE v.

0.1 terzare.

0.2 Lat. tardo tertiare (DEI s.v. terziare).

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Ripetere (un'operazione) per la terza volta.

0.8 Maria Fortunato 13.06.2017.

1 Ripetere (un'operazione) per la terza volta.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 10, cap. 1, pag. 235.7: Di questo mese i campi, che sono usati di ritenere troppo l'omore, si vogliono la terza volta aguale arare, ed anche il campo grasso; avvegnachè l' anno che corre omoroso si possa anche terzare.

[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 2, cap. 20, vol. 1, pag. 185.5: Del mese di settembre s'arerà la terza volta il grasso campo, e quello il quale avrà per uso di tener l'umore, avvegnachè nell'umido anno si possa terzare innanzi.