POSTREMO (1) agg./s.m.

0.1 postrema, postremo; f: postremi.

0.2 Lat. postremus (DELI 2 s.v. postremo).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.5 Per dal primo al postremo > primo.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ultimo in ordine di tempo o di luogo. 1.1 Che sta dietro, lo stesso che posteriore. 2 Sost. Chi arriva ultimo (in una schiera di persone).

0.8 Sara Ravani 26.10.2017.

1 Ultimo in ordine di tempo o di luogo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 16.147, vol. 3, pag. 274: Ma conveniesi, a quella pietra scema / che guarda 'l ponte, che Fiorenza fesse / vittima ne la sua pace postrema. || Per il costrutto latineggiante con il signif. di "nel finire della sua pace" cfr. ED s.v. postremo.

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 137-147, pag. 486.3: in su la sua pace postrema; cioè in sul fine della pace di Fiorenza...

1.1 Che sta dietro, lo stesso che posteriore.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 27, 139-148, pag. 728.33: Le poppe volgerà u' son le prore; cioè volgerà a la lascivia del mondo et a l'avarizia, che nasce per quella, la parte postrema del navigio per abbandonarla...

2 Sost. Chi arriva ultimo (in una schiera di persone).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 12, ott. 65.6, pag. 655: ciaschedun generalmente / ch' allor la vide, dal primo al postremo, / Venere la credette, né saziare / si potea nullo di lei rimirare.

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VII.39], vol. 6, pag. 153.21: Li Romani stettero nel mezzo della schiera, li Latini stettero nelli corni: le prime bandiere furono quelle degli astati, appresso furono quelle delli principi, e li triarii chiudevano li postremi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 12, 65.6, pag. 655.5: [al postremo]: a l'ultimo.