VERONE s.m.

0.1 veron, verone, veroni.

0.2 Etimo non accertato. || DEI s.v. verone accenna a un possibile rapporto con la «vera da pozzo».

0.3 Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.).

0.7 1 Terrazzo scoperto. 2 [Arch.] Struttura architettonica provvisoria destinata a ospitare più persone convenute in un luogo aperto. 3 [Arch.] Pronao, portico anteriore di un edificio, in stile classico. 4. Signif. incerto: [con rif. alla grata:] passaggio per accesso ad altri locali?

0.8 Francesca De Cianni 07.04.2017.

1 Terrazzo scoperto.

[1] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 18.5: Avea ne la sala un'altra entrata che va in su' veroni, e quivi erano i dirizatoi de' cardinali e de l'altre gienti, del vino e de l'altre cose bisognevoli.

[2] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1320], pag. 488.8: per raconciare la corte dentro da[l] risedio e 'l verone di sopra lbr. 55 s.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 112, vol. 3, pag. 544.28: E da certi Ungari che glierano d'intorno [[scil. meser Filippo]] fu preso e gittato da quello verone nel giardino ove fu gittato Andreas...

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 77, pag. 197.23: Tutta la gente di Pozzuolo montarono in su' pilastri, e 'n su' veroni per vederle [[scil. le navi d'Alessandria]].

[5] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 73.22: Avea di dietro al palagio di Via Maggio [[...]], uno verone, lungo quanto tenea il detto palagio, in sul quale rispondea tre camere da lato di dietro...

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 4, pag. 358.12: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...

[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 184, pag. 66.35: Et quello sì si levò la notte per vedere un certo segno, questi si cadde a terra d'uno suo verone per modo che quella notte morì...

2 [Arch.] Struttura architettonica provvisoria destinata a ospitare più persone convenute in un luogo aperto.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 45, terz. 27, vol. 3, pag. 4: E poichè furo in Parigi venuti, / da nostra Donna, fecer far veroni / in sulla Piazza, e poichè fur compiuti, / i Cardinali, e 'l Re co' suo' Baroni / vi salir suso, e in sul Pergamo appresso / stette il Maestro, e gli altri tre prigioni.

[2] A. Pucci, Apollonio, a. 1388 (fior.>tosc. or.-merid.), 2, ott. 38.3, pag. 24: in una piazza sì fu stabilito / un nobil verone intorno intorno, / alto da terra tutto 'l circuito...

3 [Arch.] Pronao, portico anteriore di un edificio in stile classico.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 61.8, pag. 27: proaulo è 'l secondo, ch'uomo appella / verone: d'overa fu molto bella, / co la gran sala fu posto davante.

4 Signif. incerto: [con rif. alla grata:] passaggio per accesso ad altri locali? || In Cantari novellistici, vol. I, p. 96 si interpreta ingraticolare 'disporre dei graticci per esporre i libri'.

[1] A. Pucci, Madonna Lionessa, a. 1388 (fior.), ott. 23.6, pag. 220: fece intorno a sé ingraticolare, / empier la sala di libri e' veroni.