NARRAZIONE s.f.

0.1 narasione, narasone, naratiom, naratione, narragione, narrasione, narrasone, narratio,narratione, narrazion, narrazione, narrazioni; a: naracion.

0.2 Lat. narratio, narrationem (DELI 2 s.v. narrare).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>; a Vang. venez., XIV pm.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. narrazione letterale 2; narrazione storiale 2.

0.6 N Compare anche nella forma lat. (narratio) in Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.): v. 2.1.

0.7 1 Esposizione di fatti o vicende, in forma scritta o orale, solitamente contrassegnata da ordine cronologico, ricchezza di dettagli, carattere affabulatorio. 1.1 Estens. Espressione verbale ampia e articolata, discorso. 2 Esposizione dettagliata, di carattere descrittivo, illustrativo o esegetico, di un fatto o di un argomento; trattazione, discussione. 2.1 [Ret.] Parte dell'orazione posta tra l'esordio e la partizione che contiene l'esposizione dettagliata degli accadimenti o fatti relativi alla causa. 2.2 Parte dell'epistola seguente l'esordio che contiene l'esposizione dettagliata di fatti o vicende pertinenti all'oggetto dell'epistola. 2.3 Esposizione di carattere descrittivo o argomentativo riportata in un documento giuridico. 3 Testo, opera di genere letterario o di altra tipologia.

0.8 Speranza Cerullo 07.11.2017.

1 Esposizione di fatti o vicende, in forma scritta o orale, solitamente contrassegnata da ordine cronologico, ricchezza di dettagli, carattere affabulatorio.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. II, cap. 8, pag. 29v.14: Lunga cosa sarebbe a dire per narratione lo 'nganno di quel monaco di Messopotania, il quale [[...]] fu ingannato per rivelatione del dimonio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 4, pag. 554.2: Filocolo con riso rispose: e prima chi essi erano, e i loro amori insieme con gli infortunii brievemente narrò, nella quale narrazione il suo pellegrinare, e la cagione della nascosa verità, e ciò che avvenuto gli era, poi che da lei si partì, si contenne.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 17, pag. 724.11: Ameto [[...]] a quella che al suo destro lato sedea, bellissima e di rosato vestita, la prima narrazione impone sorridendo...

[4] a Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 1, pag. 187.7: plusor s'èn sforçadi de contar et ordenar le naracion de le cose le qual èno ademplide en mi...

[5] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. XVII, cap. 11, pag. 688.25: il Figliuolo di Dio [[...]] mischiò il vino, quando egli ci diede il beveraggio de' comandamenti suoi, temperando la narrazione della istoria con lo intendimento spirituale. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 178, pag. 322.35: Virgilio [[...]] nel principio della narrazion fatta da Enea de' casi troiani a Didone e ancora nel dolore di Didone nella partita d'Enea, assai chiaramente il dimostra.

[7] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XX, cap. 23, vol. 8, pag. 214.17: Daniello di questo ultimo giudicio ne profeta sì, che prenuncia prima dovere venire Anticristo, e perduce la narrazione sua all'eterno regno delli santi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[8] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 112-129, pag. 704.8: In questi sei ternari l'autor nostro compie la narrazione del conte Guido, e pone il modo della sua dannazione quando fu morto...

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 4.13: Dunqua io [[...]] aio vedute cose de moita memoria per la loro granne escellenzia de novitate in questo munno [[...]] ne voglio fare speziale livro e narrazione.

[10] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 35, pag. 318.2: temendo per la grandeza de l'opera che eo [[...]] non destendesse per longa narratione la dicta opera in più luongo tiempo, [[...]] me studiay [[...]] che infra tre misi [[...]] lo dicto lavorio per me foy facto e complito.

[11] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 2, vol. 8, pag. 556.3: considerando la moltitudine dei libri, e la difficoltà la qual è a quelli che vogliono intendere la narrazione delle istorie [[...]] ci abbiamo sforzato di dare piacere a quelli che vogliono leggere...

1.1 Estens. Espressione verbale ampia e articolata, discorso.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 21, vol. 6, pag. 245.11: [19] La narrazione del pazzo è sì come il peso nella via; nelle labbra del savio si troverae grazia.

2 Esposizione dettagliata, di carattere descrittivo, illustrativo o esegetico, di un fatto o di un argomento; trattazione, discussione.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 24, pag. 48.23: potaremmo pónare fine a la narrazione de la composizione del mondo, per venire a rèndare e asegnare le sue cascioni...

[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. V, cap. 6, pag. 79r.4: Et acciò che quel medesmo ordine che noi aviamo proposto diciamo degli effecti dell'altre passioni, la narratione dele quali ci fece di necessità interrompare la spositione dela gola et come il Signore fu tentato... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 3, pag. 273.2: la prima parte che rimane sì ha due membra: lo primo è la narrazione dell'oppinione dello imperadore; lo secondo è la narrazione dell'oppinione della gente volgare, che è d'ogni ragione ignuda.

[4] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr. cap. 2, pag. 232.9: In la terça di' essere la naratione de l'ambaxata. In la quarta dìno essere li preghi e la domanda de quelo per che è imposta l'anbaxata, digando parole le qua' pertegnano ad indutione de quelo chi se domanda.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.46, vol. 2, pag. 573: E forse che la mia narrazion buia, / qual Temi e Sfinge, men ti persuade, / perch' a lor modo lo 'ntelletto attuia...

[6] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 248.1: Nella seguente narrazione si manifesterae che Cajo Piso maravigliosamente e fermamente nel turbato stato della republica operoe, essendo consolo.

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 26, pag. 189.14: diremo alcuna narrazione d'alcune pistole d'Ovidio e poi seguiremo d'altri suoi detti alquanto brievemente.

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 63, vol. 1, pag. 564.18: Avegna che inanzi sia fatta alcuna narrazione della somissione di Volterra e di Saminiato, qui si torna al termine del fatto.

[9] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 29, pag. 496.18: non sono dicretali in quanto di questa maniera le leggi divine o umane, ma narrazioni o insengnamenti o in molti oligharcises alquno statuto.

[10] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1374/75] 14, pag. 292.2: in Vita Patrum molte narrazioni v'ha di tali serpenti, de' quali alquanti erano grandi come travi, alquanti come buoi...

[11] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XVI, cap. 3, vol. 6, pag. 126.3: Resta a ricordare delli figliuoli di Sem, figliuolo maggiore di Noe: però che a lui pervenne di grado in grado questa narrazione delle generazioni cominciata dal minore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 145-151, pag. 142.8: le parole non bastano alla narrazione del fatto, mancando spesse volte, secondo forse il parere delli uomini comuni, che non ànno l'ingegni acuti ad intenderle...

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 128.24: De la narratione delle vostre parole eo multo me maraveglyo, concessa de cosa ca me avite usate quelle parole, le quale appena convenerriano de essere dicte ad uno re lo quale fosse vinzuto dalli loro nemici...

[14] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 6, vol. 6, pag. 187.15: [35] Sta nella moltitudine de' savi preti, e alla sapienza di coloro con tutto il cuore t' aggiugni, acciò che tu possi udire ogni narrazione di Dio, e non fuggano da te proverbi di laude.

- Narrazione letterale, storiale: esposizione dei significati di un testo secondo la lettera, ovvero secondo il senso proprio e denotativo delle parole.

[15] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), Proemio, pag. 5.17: e sì per piacere a loro et alli altri che [[...]] stanno contenti solamente alla manifestazione del testo col senso allegorico, ovvero morale; e sì per dare aiuto a tutti coloro che del detto autore prendono diletto, per la narrazionelitterale e storiale, quanto in me sarà, ò preso ardire [[...]] di cominciare...

[16] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), Proemio, pag. 12.21: Divisa adunque la lezione, inanzi ch'io venga all'esposizione testuale, et alle sue allegorie o vero moralità, è da premettere la narrazionelitterale...

2.1 [Ret.] Parte dell'orazione posta tra l'esordio e la partizione che contiene l'esposizione dettagliata degli accadimenti o fatti relativi alla causa.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 141.10: l' altre parti della diceria [[...]] pare a nnoi al tutto che siano sei: Exordio, narrazione, partigione, confermamento, riprensione e conclusione.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 151.17: narrazione è quella parte della diceria nella quale si dicono le cose che sono essute o che non sono essute, come se essute fossoro...

[3] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 11, pag. 93.13: «Ove no(n)n è audientia no(n) versare s(er)mone [[...]]. [16] P(er)ciò ke p(ro)nta e sanç'uopo (è) la tua narratione qua(n)do no(n) t'è data audientia, p(er)ciò k'è sì come musica, ciò è suono di canto, nel luogo dov'è pianto...

[4] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 52, pag. 57.17: Puote il dicitore il detto suo ordinare secondo la dottrina data da l'arte, se dividerà in sei parti la sua diceria, cioè: proemio, narragione, divisione, confermagione, risponsione, e conclusione.

[5] Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.), cap. 7, pag. 137.6: Narragione è la seconda parte della diceria, per la quale si dice il fatto in verità com'è stato, o quasi come.

[6] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 17, 13-30, pag. 384, col. 1.8: Perché la voglia. Qui fa sua petitione dopo 'l so exordio e narratione.

[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 452.19: lle parti della orazione sono IIIJ, essordio, narrazione, argomento, e conchiusione...

[8] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 245.22: seguita la seconda parte [[della rettorica]], cioè narrazione, ed è narrazione ragionare saviamente quello che ttu vuoi dire, e propiamente la sustanza del fatto.

[9] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XIII, cap. 1, pag. 567.18: E divide Aiax sua diceria in sette parti: nella prima pone lo essordio, nella secunda la narrazione, nella terza pone la divisione, nella quarta la petizione... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[10] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 17, 46-57, pag. 499.33: poi che messer Cacciaguida ebbe fatto lo suo esordio, venne a la narrazione, dicendo per una similitudine come per onestà Dante converrà partirsi di Fiorenza...

- [Indicata col termine lat.].

[11] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 202.6: Exordio: questo sta per ordinare e per colorare tue parole. Narratio: questo sta per dir lo facto che tu ài a dire.

2.2 Parte dell'epistola seguente l'esordio che contiene l'esposizione dettagliata di fatti o vicende pertinenti all'oggetto dell'epistola.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 7, pag. 37.12: E se tu volessi parlare per pistola, [[...]] imprima de' ponere la salutazione, poi l'esordio cioè alcuna similitudine, e poi la narrazione cioè che quel tu manderai a dire, e poi la pitizione cioè si tu voli addomandare alcuna cosa, e poi la concluzione cioè inponere fine al detto tuo.

2.3 Esposizione di carattere descrittivo o argomentativo riportata in un documento giuridico.

[1] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 28, par. 1, vol. 1, pag. 394.29: E se non se podesse provare de la alienatione overo traslatione de la posessione enn altruie, e depo la porta petitione overo narratione de facto la posessione ad altre perverrà...

[2] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 31, par. 1, vol. 1, pag. 398.21: Niuno possa [[...]] dal dicto comuno overo scendeco adomandare alcuna cosa a sé essere data, [[...]] se no en prima la copia de la narratione, petitione overo libello overo de ententione, la quale dare, porgere overo fare entendesse, porga...

3 Testo, opera di genere letterario o di altra tipologia.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 30, par. 7, pag. 517.1: E quello che ccierto è scritto inn una d'alqune narrazioni, le quali dicretali chiamano, De jura jurando...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 17, pag. 4.16: le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, sì come è tragedìa, satira e comedìa, buccolica, elegìa, lirica ed altre.