RITEMPERARE v.

0.1 ritempera, ritenpera; x: ritemperalo.

0.2 Da temperare.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Metall.] [Rif. a un metallo:] immergere nuovamente in acqua fredda per ridurre velocemente la temperatura. 1.1 Fig. Contenere uno stato d'animo entro i giusti limiti. 2 Mescolare nuovamente un composto fluido, per renderlo più omogeneo.

0.8 Massimo Dal Bianco 06.02.2018.

1 [Metall.] [Rif. a un metallo:] immergere nuovamente in acqua fredda per ridurre velocemente la temperatura.

[1] x Arte del vetro, XIV ex. (fior.), cap. LXXIII, pag. 56: Poi nella detta acqua così mescolata, ritempera quello ferro o ferri che mettesti a temperare tre volte nella rugiada.

1.1 Fig. Contenere uno stato d'animo entro i giusti limiti.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 11, pag. 94.6: dei inporre silentio al matto [[...]] seco(n)do la parola di Salamone ke disse: «La sente(n)tia t(er)mina li piati, et ki i(n)pone al matto silentio rite(m)pera l'ira».

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 4: la sententia termina li piati, et chi pone alo stolto silentio ritenpera l'ira.

2 Mescolare nuovamente un composto fluido, per renderlo più omogeneo.

[1] x Arte del vetro, XIV ex. (fior.), cap. LXXVI, pag. 58: Togli calamita e sugo di verminacci, e fa bollire in acqua, e poi tempera in essa, e se viene azzurro, bene, e se non, ritemperalo tante volte che venga azzurro, e sarà fine.