SCAGIONARE v.

0.1 scagionandosi, scagione, scagionerà , scagioni.

0.2 Da cagionare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Far sembrare meno grave la colpa di qno. 2 Pron. Difendersi o sollevarsi da una colpa.

0.8 Rossella Mosti 20.10.2018.

1 Far sembrare meno grave la colpa di qno.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.69, vol. 1, pag. 552: E perché non mi metti in più sermoni, / sappi ch'i' fu' il Camiscion de' Pazzi; / e aspetto Carlin che mi scagioni».

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 32, pag. 468.27: Ed è costui miser Camiscion de' Pazi de Fiorenza, il qual tradì soi consorti del so lignagio; il qual dice [a] D. che aspeta Carlin - il qual era so proximano, e vivea allora, e avea tradito lo castello de Piano e diedelo a li Fiorentini - aciò che mi scagione, idest per contrario.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 32, 67-72, pag. 813.37: Et aspetto Carlin che mi scagioni: questo Carlino fu ancora de' Pazzi di Fiorenza, e fu cavalliere, et ancora uccise uno suo zio, e però dice ch'aspetta lui che con la sua nuova infamia cuopra la sua infamia antica...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 32, 67-72, pag. 814.1: le circustanzie del peccato sono quelle che aggravano il peccato, e però scagionerà lui, perché il più grave fa dimenticare lo men grave.

2 Pron. Difendersi o sollevarsi da una colpa.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 23, vol. 2, pag. 257.7: E conciofossecosachè fossero mandati ambasciadori alli Sanniti, innanzi ch'elli cominciassero la guerra; elli fecero a' Romani fiera ed orgogliosa risposta, lamentandosi de' Romani, e scagionandosi [con non minore diligenza] di quello che li Romani apponevano loro.