0.1 esconciamente, isconciamente, sconciamente.
0.2 Da sconcio.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 2.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Lett. volt., 1348-53; Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).
In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).
0.7 1 In modo contrario alla norma; in modo sgraziato e scomposto (rif. gen. a un movimento). 1.1 Con posizione disagevole, scomodamente. 1.2 In modo non appropriato. 1.3 Estens. [Rif. a un difetto fisico causato da un infortunio o da una malattia:] in modo disgustoso, orribilmente. 2 In maniera sconveniente, indecorosa e deplorevole; indegnamente. 2.1 [Con rif. erotico]. 2.2 [Detto del parlare:] in modo arrogante e sfrontato. 3 Con violenza e crudeltà; brutalmente. 3.1 [Rif. a una grave ferita].
0.8 Irene Falini 17.12.2018.
1 In modo contrario alla norma; in modo sgraziato e scomposto (rif. gen. a un movimento).
[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 42, pag. 43.2: incomincerà questi a cantare con una voce fioca e con un turpissimo modo, e sconciamente menerà l'anche e' piedi e le mani quando verrà a ballare...
[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 15, pag. 87.24: quelle che vanno di dietro sì sconciamente disposte e malvestite...
[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 27, pag. 147.21: con la lancia più vicino alla terra con la sua punta, e meglio chiuso sotto lo scudo, senza muoversi sconciamente, dimora, correndo sopra il cavallo.
1.1 Con posizione disagevole, scomodamente.
[1] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 4, pag. 258.26: standosi così sconciamente e male coperto il buono uomo, di cui era l'asino, e non potendo dormire per lo freddo...
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 57, pag. 210.34: Li cavalieri trapassano quella sera, lo meglio ched e' possono, con frutte ed erbe salvatiche, sconciamente condite.
[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 22, vol. 1, pag. 195.33: che la terra nella qual si pianta, non sia troppo molle, perchè sconciamente s'adatta alle radici... || Corpus OVI.
1.3 Estens. [Rif. a un difetto fisico causato da un infortunio o da una malattia:] in modo disgustoso, orribilmente.
[1] F Dini, Mascalcia, 1352-59 (fior.): Poi di più tempo ch' ebbi ischritto questo capitolo, mi ven alle mani un chavallo che havea per difetto della sella ischonciamente enfiato la lonza. || Boano-Bertoldi-Vitale Brovarone, p. 147.
[2] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 4, pag. 254.24: era sì sconciamente enfiato nel ventre, che stando ritto non si potea vedere i piedi.
2 In maniera sconveniente, indecorosa e deplorevole; indegnamente.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 4, pag. 289.31: u' non è aldiensa non versare sermone et sconciamente non ti rallevare in tua sapiensia, imperò che sconcio è lo tuo dire quando non sè udito...
[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima, 1323 (tosc.), [VII.13], vol. 2, pag. 168.17: Certo se l'uomo potesse noi biasimare, che noi ci fossimo tratti addietro, o che noi avessimo volte le spalle, o che noi avessimo sconciamente perdute le insegne... || Cfr. Liv., VII, 13, 4: «foede».
[3] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 21, proemio, pag. 467.32: temperanza è affezione costringente l'appetito di quelle cose che sconciamente sono desiderate.
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 124, vol. 1, pag. 591.33: Alla fine gli Aretini, schifando la battaglia, si partirono sconciamente e tornaronsi in Arezzo...
[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 57, pag. 165.14: egli [[Cristo Jesù]] è abandonato da tutto il mondo, e peggio che più sconciamente è tradito che mai.
[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Aconzio, pag. 196.5: Questo petto si è mio: sconciamente t' imboli li miei baci. Deh! leva le tue mani dal corpo che m' è donato. || Cfr. Ov, Her., 9, 145: «turpiter».
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 15, pag. 143.29: Sieno del loro amore ripresi la trista Mirra e lo scelerato Tireo e la lussuriosa Semiramis, i quali sconciamente e disonestamente amarono...
2.2 [Detto del parlare:] in modo arrogante e sfrontato.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 251.20: fa' che la tua ingannevole lingua con biege parole balbetti, acciò che, ciò che facci o dica più sconciamente che diritto sia, si creda che 'l troppo vino sia cagione. || Cfr. Ov., Ars am., I, 599: «protervius».
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 51, pag. 614.26: con turbato viso grievemente riprende il suo maestro riducendogli a memoria ciò che per adietro sconciamente della giovane aveva parlato...
[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 12, vol. 2, pag. 241.34: spesse volte l' uomo irato pare indemoniato, o ebbro, sì sconciamente parla, e si muove.
3 Con violenza e crudeltà; brutalmente.
[1] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 39, pag. 134.10: e volta sua lancia e fiere da l'asta Cornaletto e abattelo molto esconciamente.
[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 188.2: ànno vietato a' decti lavoratori che -l decto tereno non sieno arditi di lavorare nè in alcuno modo fructare, minacciandoli sconciamente che se ciò ardisseno di fare lo torebeno le persone, acciò che noi non n'abbiamo alcuno utile nè fructo.
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 8, pag. 619.2: Biondello fa una beffa a Ciacco d'un desinare, della quale Ciacco cautamente si vendica faccendo lui sconciamente battere.
3.1 [Rif. a una grave ferita].
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 20, pag. 75.6: qui si è uno cavaliere di lontano paese, il quale èe inaverato sconciamente, e di sua navera non truova alcuno aiuto nè rimedio di guarire.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 856, pag. 373.15: la moglie d'Antonio ferita nel braccio sì sconciamente, che ne penò a guarire per più tempo...