INGIUMMAI avv.

0.1 ingiummai.

0.2 Da in e oggimai (DEI s.v. ingiumai).

0.3 Ingiurie lucch., 1330-84, [1335]: 1.

0.4 In testi tosc.: Ingiurie lucch., 1330-84, [1335]; Lett. volt., 1348-53.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Ormai, a questo punto; lo stesso che oggimai.

0.8 Marco Maggiore 11.02.2019.

1 Ormai, a questo punto; lo stesso che oggimai.

[1] Ingiurie lucch., 1330-84, 18 [1335], pag. 22.8: D(on)na Mea, q(ua)ndo vi paresse d'avere tenuta assai la gon(n)ella mia, par(r)ebbe a me che fusse co(r)tesia che voi me la rendeste ingiumai [...]...

[2] Ingiurie lucch., 1330-84, 123 [1351], pag. 42.12: - Io t'ò assalglito co(n) questa due volte, ma i(n)giumay la p(r)ima volta che io t'assalglerò, io rimarò u tu.

[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 199.12: Voi ingiumai come molto savio potete dare a questi facti quello ordine e tenerne quelli modi che bisognino e credete che si convenga.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 18, 139-145, pag. 434.29: imperò che assai avea ditto dell'accidia, sicchè ingiummai pensava di trattare de la avarizia.

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 33, 91-102, pag. 822.2: Veramente ora mai: cioè ingiummai, seranno nude Le mie parole; dice Beatrice a Dante: Ingiummai ti parlerò apertamente...