INTENEBRATO agg./s.m.

0.1 entenebrata, entenebrato, intenebrata, intenebrati, intenebrato, 'ntenebrata, 'ntenebrato.

0.2 V. intenebrare.

0.3 Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Divenuto scuro perché avvolto dalle tenebre (in contesto fig.). 2 Fig. Offuscato dal peccato; confuso, turbato. 2.1 Sost.

0.8 Valentina Nieri 06.03.2016.

1 Divenuto scuro perché avvolto dalle tenebre (in contesto fig.).

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 555.8: Una nave essendo nel mezzo del mare in procinto [ms.: in mero] di rompersi per crudele tempesta, da la quale era commossa, essendo tutti intenebrati de la scura notte, tutti quanti i nocchieri domandavano aiuto da diversi santi...

2 Fig. Offuscato dal peccato; confuso, turbato.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 38.26, vol. 1, pag. 258: Quando fo da Dio mandato / san Francesco lo beato, / lo mondo k'era entenebrato / recevette gran splendore.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.51, pag. 393: O entenebrata luce che en me luce, / che è ch' io en te non veggio?

[3] f Cassianovolg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. III, cap. 8, pag. 50v.8: et così manderanno e vitii a quel perpetuale rio albergo la mente intenebrata per un cotal modo tinta di color neri. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 9, pag. 98.10: Et questi miseri sono intenebrati et superbi, ché credeno avere lo regno di Dio sensa fatica!

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 74.18: chè come qui è intenebrato lo lume della ragione in sè, così quivi sentono privamento d'ogni luce...

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 106, vol. 1, pag. 461.26: que' dell'ordine di san Domenico dicevano che non si potea fare licitamente, e co· lloro s'acostavano de' romitani, e i minori predicavano che ssi potea fare, e per questo la gente ne stava intenebrata.

[7] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 34.25, pag. 188: i' mi sentii tutto piagato il petto / d'una nuova ferita, e nuova arsura, / e 'ntenebrata e scura / d'amorosi pensier l'anima...

[8] F Lett. comm, 1387-1405 (tosc.): Questa moría fa stare intenebrato tutto il paese: ècci grande qui, e a Napoli no rasonate nuna merchatantia ci abi chondizione... || Cecchi Aste, Carteggio di Gaeta, p. 300.

[9] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 3, vol. 3, pag. 23.11: E intervenne uno dì, che Eli giacea nel suo letto, e gli occhi suoi erano intenebrati, e non potea vedere [3] la lucerna di Dio prima che fosse spenta.

2.1 Sost.

[1] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 35.5, pag. 155: Tu se' luminatrice / delli intenebrati, / sol per la scuritade del peccato.