RASENTE prep.

0.1 rasente, rasenti, raxente.

0.2 Da radente con attrazione di rasare (Nocentini s.v. rasente).

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1; Stat. pis., a. 1327: 1.

0.4 In testi tosc.: f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Stat. pis., a. 1327; Boccaccio, Fiammetta, 1343-44.

0.5 Per rasente terra > terra.

Locuz. e fras. rasente a 1.1; rasente rasente 1.2.

0.7 1 Molto accosto, sino a sfiorare (un luogo) o raschiare (un oggetto). 1.1 Locuz. prep. Rasente a. 1.2 Locuz. prep. Rasente rasente: il più accosto possibile, sino a sfiorare.

0.8 Zeno Verlato 27.10.2017.

1 Molto accosto, sino a sfiorare (un luogo) o raschiare (un oggetto).

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. X] (R) 83, pag. 525.24: nè unque armadura che Pontius avesse no gli guarentio che il ferro no gli entrasse rasente le costi e li ne trasse del vermiglio sangue... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 14, pag. 130.40: Et lo quarto del castrone dinansi tagli et debbia tagliare con lo collo rasente lo capo...

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 29, pag. 150.14: diritti sopra le staffe [[...]], con le punte delle lievi lance, tuttavia igualmente portandole, quasi rasente terra...

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 103.7: E nell'arbore novella si raccolga la terra infino rasente lo innesto...

[5] a Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 224.36: poi n'andammo su per lo Nilo più di quindici miglia rasente terra...

[6] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 10, cap. 33, vol. 3, pag. 239.25: Questa [[fossa]] si cuopre d'un ritondo graticcio, che non tutta, ma quasi tutta cuopra la fossa, ma sia rasente l'orlo...

1.1 Locuz. prep. Rasente a.

[1] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 1, cap. 6], pag. 239.8: incontene(n)te col trapano fora rasente alla fenditura, co(n) som(m)a cautela...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 192, pag. 482.24: questa buona donna, quando cocea, mettea la pentola rasentea quel muro...

1.2 Locuz. prep. Rasente rasente: il più accosto possibile, sino a sfiorare.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), (R) 91, pag. 554.13: Poscia trasse Cesare la spada e fedio Goob [[...]]; il capo ne prese rasente rasente dele spalle, [...] e sì 'l versò giù nella piaza. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 7-15, pag. 376.2: Virgilio et io Dante, i passi; cioè nostri, a randa a randa; cioè rasente rasente la rena...

- [Rif. al punto di tangenza di due figure geometriche].

[3] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 147, pag. 119.25: E xxe ttu volexxj mettere di fuorj del tondo uno quadro, lo magiore che xxi può rasente rasente il tondo...