RINNEGAMENTO s.m.

0.1 rinnegamento; a: rinegamento.

0.2 Da rinnegare.

0.3 a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.): 1; Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.7 1 Atto di disconoscere un precedente vincolo (in partic. di natura religiosa).

0.8 Aurelio Malandrino 14.07.2017.

1 Atto di disconoscere un precedente vincolo (in partic. di natura religiosa).

[1] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 1, pag. 93.19: Et Theofilo a petitio(n)e del diaule rinegó Dio et la sua Madre, et rifiutó d'esse(re) cristiano, et di q(ue)sto rinegam(en)to fé Theofilo carta al diaule...

[2] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.): Donne, donne, se voi foste pronte d'udire il mio consiglio, e pentistevi dello rinnegamento e del sacrificio che avete fatto agl'idoli... || Sorio-Racheli, Cavalca. Vite, p. 541.

[3] F S. Girolamo volg., XIV (tosc.): L'altro lato di questa santa Scala si č lo rinnegamento, che noi facciamo dello Demonio, e delle sue opere, quando noi riceviamo lo Battesimo. || Gradi S. Girolamo, p. 70.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 26, S. Basilio, vol. 1, pag. 244.2: "Figliuolo mio, vuo' tu tornare a Dio?" E quelli disse: "Sě, Messere, ma non posso perch'io ho fatto promessione al diavolo e abbo rinunziato a Cristo e del rinnegamento č fatta scritta e datola al diavolo".

[5] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXIV, cap. 16, pag. 967.30: Ciascuno superbo superiore tante volte cade nella colpa della apostasia, cioč rinegamento di suo stato e condizione, quante volte si diletta di essere sopra gli uomini, e ha letizia d'essere solo onorato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.