0.1 mactina, maitin, maitina, matim, matin, matina, matine, matini, mattina, mattine, mattini, maytina.
0.2 Lat. matutina (hora) (DELI 2 s.v. mattina).
0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.7.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Doc. prat., 1275; Lett. sang., 1278; Doc. sen., 1277-82; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Lett. lucch., 1303; Stat. pist., 1313; Doc. volt., 1326; Stat. cort., a. 1345; Stat. collig., 1345; f Doc. amiat., 1384.
In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.); Stat. ver., 1378; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. alla mattina 1.3; da mattina 1.3; dalla mattina a sera 1.6; dalla mattina alla sera 1.6; dalla mattina fino a notte 1.6.1; dalla mattina infino alla sera 1.6; dalla mattina insino alla sera 1.6; di mattina 1.3; l'altra mattina 1.8.1; la mattina appresso 1.8.2; la mattina ben per tempo 1.5;la mattina molto per tempo 1.5; la mattina per tempo 1.5; la mattina seguente 1.8; la mattina vegnente 1.8; questa mattina 1.4; una mattina 1.7; una mattina molto per tempo 1.5.
0.6 A Doc. pist., 1300-1: do(n)na Matina.
0.7 1 Parte del giorno dal levare del sole fino al mezzogiorno. 1.1 [Per indicare le ore che precedono il levare del sole]. 1.2 [Posposto ai nomi dei giorni della settimana, per specificare la parte del giorno]. 1.3 Locuz. avv. Alla / da / di mattina. 1.4 Locuz. avv. Questa mattina. 1.5La / una mattina (ben, molto) per tempo: di buon'ora nella mattina. 1.6 Locuz. avv. Dalla mattina (infino, insino) alla sera: per un giorno intero. 1.7 [Per collocare un avvenimento in un tempo imprecisato, in partic. all'inizio di una narrazione:] locuz. avv. Una mattina. 1.8 La mattina seguente, vegnente: la mattina del giorno successivo, l'indomani mattina.
0.8 Giuseppe Zarra 25.11.2018.
1 Parte del giorno dal levare del sole fino al mezzogiorno. || Usato spesso come complemento di tempo determinato o continuato per specificare la parte del giorno in cui si colloca un'azione, un evento.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 16.7, pag. 206: o stella rilucente / che levi la maitina! / quando m'apar davanti, / li suo' dolzi sembianti / m'incendon la corina.
[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 209.16: E questi sì posò la gota sua in sul petto de la madre e abracciandola sì come sua madre, per buono amore, dolcemente si dormìo tra le poppe de la madre infino a la mattina.
[3] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 18, pag. 124.20: E Salamone disse: «Guai a tte, terra lo cui re (è) fanciullo e li cui pre(n)cipi la mattina manucano».
[4] Doc. prat., 1275, pag. 502.5: Meglorino f. dell'Aiuto p(er) sonatura della cha(n)pana del chomune la sera (e) la mattina (e) a llaude di sa(n)ta Maria (e) p(er) lo cho(n)siglo p(er) lo mese di febraio, s. xxv.
[5] Lett. sang., 1278, pag. 71.14: ciò ch'egli vuole fare perc'eli istà ch...... li li biasimava sì mi vuole male ed ave...... matina che mi iscanbiava ad un altro...
[6] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 24, pag. 237.14: unde Salamon dice: guai a te, terra ala quale lo re è garzone et li principi dela quale la maitina mangiano.
[7] Stat. prat., 1295, pag. 450.14: e quelli della Co(m)pagnia siano la mattina alla detta messa, e faccia(n)ne sole(n)nitade e festa.
[8] Stat. sen., 1295, cap. 11, pag. 13.11: e la mattina che verrà si debba comunicare ne la nostra cappella.
[9] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 90, pag. 425.15: Fatta la mattina stette Iesus nel lito del mare, vel ne la piaggia...
[10] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1272, pag. 298: eo prego ke l' entenda - ogn' anima tapina, / averà dolçe vivanda - lo çorno e la matina.
[11] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 46.106, pag. 272: ni zà mai vego la matim / vejo, zovem ni fantim / far breiga, rixa ni tenza / ni semenar rea semenza; / per zò che li omi son zazun...
[12] Stat. pist., 1313, cap. 7, pag. 184.7: [A]ncora ordiniamo ke li ditti operari, overo l'uno di loro, quello ke terrà e avrà le chiavi, sia tenuto e debia ciascheduna mattina p(er) tempo aprire la sacristia et acce(n)dere le luminaria in quella sacristia ke usate vi sono d'acendere...
[13] Stat. sen., 1329, cap. 72, pag. 325.5: Anco statuimo e ordiniamo, che 'l capitolo che parla del dì dop' Ongnesancti, che si possano uprire le bottighe, sonate le campanelle de la mattina.
[14] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 95.28: Item tuo' la fllor de lo rosmarin la maitina e mançallo cum miel e cum pane de segalla e nexuna vesiga non ge nasserà ria.
[15] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 16, ch., pag. 193.8: anche son vedute le comete nella parte di septemtrione e la mattina andavano inanzi al sole.
[16] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 131.23: ma sì come le bionde cere si sogliono disfare per li lieve fuochi, e le brinate della mattina per lo tiepido sole...
[17] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.29: urdinamu ki chasquidunu diia stari la matina fina a la hura di lu maniari oy in la chella oy in altru locu remotu...
[18] Stat. cort., a. 1345, cap. 20, pag. 140.27: sien tenuti tutti quelli de la conpagnia, per carità e amore de tanta solennità, de disinare ensieme la matina...
[19] Stat. collig., 1345, cap. 11 rubr., pag. 12.3: Che le boctighe delli artefici dela decta arte non s'aprano la mactina nel tempo dela quaresima ançi la predicha.
[20] Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.), lamentatio, cap. 2.186, pag. 494: E stando el mio fïolo in cotal stato, / più doloroxamente la maitina / el fo conduto a chaxa de Pillato.
[21] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1888, pag. 88: Et la ma[t]ina enco[n]tenente / le III Marie se conseliaro / et al mercato se n'andaro, / onguenti fini e odorosi / compararo e pretiosi...
[22] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 15.8: Essi, e per se medesimi e con l'aiuto d'alcuni portatori, quando aver ne potevano, traevano delle lor case li corpi de' già passati, e quegli davanti alli loro usci ponevano, dove, la mattina spezialmente, n'avrebbe potuti veder senza numero chi fosse attorno andato...
[23] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 95, pag. 125.6: comu lu suli leva li tenebri di la nocti et guasta li nebuli et li alburi di la mattina, cusì guasta et distingui quistu spiritu tutti li tenebri di lu cori et mostrali li suoi peccati et suoi difalti...
[24] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 1, 31-42, pag. 32.5: Temp'era del principio del mattino; cioè era l'aurora, principio della mattina...
[25] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 3, pag. 221.28: e quili che la maitina per tempo va a lo miolo del vino, quando i doverave esser a la glesia ad adorare cului che fo abeverado de fele e d'axedo suxo la croxe per loro.
1.1 [Per indicare le ore che precedono il levare del sole].
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 47.9: La mattina anzi che lo sole si levi, d'agosto, tu ti metterai contro all'oriente...
[2] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 245.4: Fue la mattina innanti che lo sole si levasse et duròe infine alla nona la chaccia...
[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 232, pag. 203.3: Et alo maitin, avanti che lo sole aparesse, Tristan se lievà...
1.2 [Posposto ai nomi dei giorni della settimana, per specificare la parte del giorno].
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 126.4: Somma per tuto l'entrata infino i' lunedì matina quatro di entrante setenbre MCLXXXXVIII lib. et IIII sol. X den. come è scritto da qui in suso.
[2] Stat. fior., a. 1284, II, par. 2, pag. 45.22: Et debbiano, li detti chamarlinghi, ogni sezzaia domenicha mattina di cia[s]cheduno mese, venire ad San Gilio...
[3] Stat. fior., 1294, pag. 656.13: E comincisi a dire per sexto ongne mercoredì mattina una, sì che vada per tutte le kiese come è detto per l'altre messe...
[4] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 4, pag. 94.8: Predicò frate Giordano MCCCIV dì XXX di novembre, lunidì matina, il dì di Sancto Andrea apostolo ne la piazza di mercato vecchio. || Corpus OVI.
[5] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 2.12: Questo fu nell'ora di terza una Domenica mattina, et que' tre non ebbero male.
[6] Stat. sen., 1324, Pt. 3, cap. 15 rubr., pag. 248.17: Di non lavorare lunedì mattina.
[7] Lett. volt., 1348-53, pag. 204.16: Niccolò vostro consorto, ora capitano di Casoli, martidì mattina dì XVJ del presente mese per li suoi notaio e fanti ci fece rubbare e predare più di XXX bestie grosse nostre proprie di sul terreno di Leccioli...
[8] f Doc. amiat., 1384, pag. 144.15: Nanni di Chele capitano (et) Sozzo di s(er) Francesco andorono lunedì mattina p(ro)xima passata a Castellottier(i)... || Corpus OVI.
[9] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 123.24: Sabato mattina entrò in Pisa misser Malatesta da rRimini et tornò in chasa che fu del chonte Rinieri...
1.2.1 [Per indicare la parte di un dato giorno, in partic. di un giorno festivo].
[1] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 32.8: Et stectevi Christo ore XL, ciò è infine a la maitinade la pasqua per acompangnare li santi.
[2] Lett. lucch., 1303, pag. 146.24: Unde lo ditto Petrino sì nd'a[n]dava p(er) la via da Bientina la maitinadi Pasqua, (e) fue preso p(er) li foretani d(e)lla cho(n)trada...
[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 26, pag. 205.2: e molti doni fece la imperadrice la mattina di calen di gennaio 1310 ai suoi cavalieri.
[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 24, pag. 264.3: E levandosi la mattinadella Pasqua, sentendosi la coscienza turbata pensò di andare al bagno...
[5] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 9, pag. 209.10: e che la mattinadella Penticosta, quando il Re festevolemente fosse in Rochesbergo morto fosse...
[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 214, vol. 2, pag. 397.28: e ordinarono il seguente dì d'uscire a battaglia contra Castruccio, e spianando le vie il detto Castruccio, la mattina III dì di luglio si levò da campo...
[7] Stat. volt., 1348, cap. 12, pag. 24.18: ognuno si confessi con puro cuore e comunichisi divotamente almeno duo volte l'anno, cioè la mattina de la natività di Jesu Cristo, e per la pasqua della sua sancta resurettione...
[8] Stat. prat., 1319-50, cap. 6, pag. 16.5: e comandi che la mattina del venerdì santo, per tempo, sia tenuto ciascuno de' fratelli di venire al luogo nostro a udire la predica.
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 5, pag. 466.5: Ora, appressandosi la festa del Natale, la donna disse al marito che, se gli piacesse, ella voleva andar la mattinadella pasqua alla chiesa e confessarsi e comunicarsi come fanno gli altri cristiani...
[10] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 838, pag. 360.22: gli fu donato di mancia la mattinadi Natale fiorini 100 in due lance morte due anni, che sono 40 fiorini ogni mese.
1.3 Locuz. avv. Alla / da / di mattina.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 62.2: Ed in poco spazio di tempo i giovani che diligentemente saranno eletti, e continuamente, non solamente di mattina, ma dipo' la merigge messi alle prove d'ogni ammaestramento d'arme...
[2] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 307, pag. 112: eyo da matina florischo quando è lo sol levente, / a tuta la zente del mondo eo sonto tuta alegrente...
[3] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 551, pag. 175, col. 1: A la maitina la cavra se levà, / intranbi li mastin sì trovà, / sì se 'n va bel e çent / o' è la paia e 'l furment.
[4] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 140, pag. 49.17: Dassi da matina coll'aqua calda. || Corpus OVI.
[5] Stat. sen., 1305, cap. 57, pag. 82.5: el Rettore del detto Spedale sia tenuto e debbia servire a li pòvari e infermi e gittati sì maschi come femmine, e pónare innanzi da chelli e da chelle le imbandisgioni da mangiare, sempre sei volte ne l'anno, e in chesti sei dì, da mattina, nella ora del mangiare...
[6] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 623, pag. 581: Per avere memoria e parlare spidito / dui peçi divi pre[n]dere de çinçivaro condito, / tamen ch'ello sia vetere, uno anno sia complito / e dell'altro dimidio quando fo stabilito, / e prendere lo divi de matina, / se voi lo effecto de la midicina.
[7] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 979, pag. 386, col. 2: a direte veritate, / gran vollia agio, sacciate, / de parlare ad Catarina / questa sera o de matina, / perchè m'è scì pregiata / ch'è scì scientiata; / et dice ch'è scì bella / che no trova pare ella.'
[8] Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 16, pag. 183.12: Lo nostro Signor, levandosse de lo sepulcro a la maitina lo primo die de la domada, aparsse inprimamentre a Maria Magdalena...
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 3, pag. 517.22: A me pare, se pare a voi, che questa sia opera da dover far da mattina, che si conoscon meglio le nere dalle bianche, e in dì di festa, che non vi sarà persona che ci vegga.»
[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, par. 4, vol. 2, pag. 57.4: Primo, non pari usancia di malfacturi sì tostu si pintiri comu Iuda, lu quali lu iovidi la sira tradiu, et lu venniri di matina si pintiu et appicausi per la gula.
[11] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 44.31, pag. 98: TU chi è' del paradixo ragina, / roxa fresca sença spina, / stella chi pare a la maitina / e livro de la lege divina.
[12] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 357, pag. 399.4: Da maitina, possa che 'l sole averà sechà la rosà, la qualle chaçe suso le piante, fa entro le piante over li papavari como un cortello sfendaùre sotille no profonde...
1.4 Locuz. avv. Questa mattina.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 72 rubr., pag. 352.1: Predicò frate Giordano questa mattina medesima, al luogo de' frati de' Servi, in platea.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 15, pag. 379.7: Nobilissimo giovane, voi per la vostra cortesia questa mattina a questi giovani avete fatta una grazia...
[3] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 50.3, pag. 92: Lo tuo figliolo si muore inamorato: / novelle i' n' aggio questa mat[t]ina / che m' hanno fortemente consumato.
[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 108, pag. 429.28: E lo re Artus disse: - Galasso, questa mattina arrivò alla riva del mare uno petrone di marmo vermiglio. Andiamolo a vedere -.
[5] Doc. fior., 1311-50, 126 [1350], pag. 702.16: Vostra lectera data in Casale, ieri di notte, questa mattina ricevemo...
1.5 La / una mattina (ben, molto)per tempo: di buon'ora nella mattina.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 51, pag. 167.5: madonna Prudenzia la sequente mattina ben per tempo, con Melibeo insiemi in un segreto luogo, disse...
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, prologo, pag. 192.24: Come se alcuno giacendo in uno letto morbidamente, sognando gli paresse vedere che per sue vicende sia levato una mattina molto per tempo, e paiagli uno grandissimo freddo...
[3] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 73.8: Et passata la nocte, la maitina per tempo l'omo di Dio cuminciò a navicare.
[4] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 29, pag. 112.13: La matina ben pir tempu lu episcupu arri[an]u vinne cum grande cumpagnia a killa ecclesia de Sanctu Paulu...
[5] Doc. volt., 1326, 10, pag. 23.41: La mactina per tempo costoro se n'andarono sença più ragionare.
[6] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 24, 121-129, pag. 590, col. 2.15: La matina per tempo li calonisi e i ministri del Vescovado vegendo essere robata la lor sacristía fono a la lor Podestate e notificornoli quel malefizio.
[7] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 2, pag. 12.13: La matina per tempo le novelle çunseno al Papa e diseno: «Miser, el ve' lo cugnado de l'imperadore».
[8] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 195.4: In quisto millessimo, dì XXVIIIJ d'agosto, l'oste de messer lo Prencepo con gle Fiorentine ensieme e con tutto l'oste la mattina per tenpo levaro el campo loro e cavalcaro e 'nsomaro tutto loro arnese...
[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 106.23: l'andar e lo tornar ogne dì la matin per tenpo da quella Bethannia che era devegnua de nobel castel un sancto monester in Yerusalem!
[10] Stat. palerm., 1343, cap. 2, pag. 8.14: Ancora urdinamu e firmamu ki tucti li frati di la nostra cumpangna diianu viniri la matina ben pir tempu, dui volti la simana, a la nostra casa per fari la disciplina...
[11] Stat. lucch., XIV pm., pag. 86.18: Ogni die di sabbato, la mattina per tempo, quando suona ad messa mattutinale, si debbono lavare li piedi delli 'nfermi.
[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 29, pag. 200.19: E la matin per tempo lo vesco arrian vene cum gram multitudem per rumpir le porte de la çexa.
[13] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 157.3: Lo sequente dìe, la matina per tiempo, Cola de Rienzi mannao a missore Stefano lo editto e commannamento che se dovessi partire de Roma.
[14] Stat. castell., a. 1366, pag. 120.35: Quello che per lo priore e sopriore sirà comandato e qualunque persona non verràne el Venardì santo la matina per tempo, enante che se vada d' entorno ala cercha, che 'l priore e 'l sopriore e i consilieri liberamente el possano cassare...
1.6 Locuz. avv. Dalla mattina (infino, insino)a / alla sera: per un giorno intero.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 59, vol. 3, pag. 435.21: La battaglia fu aspra e dura, e continovò dalla mattina alla sera, sanza potere aquistare niente...
[2] f Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 35.28, pag. 223: Et, se tu togli un vaso / o mezo d'acqua o raso, / et mostrilo alla spera / dalla mattina a sera, / vedrai al suo rimbalzo / lo scendere et lo 'nnalzo, / Con acto circulato / d'intorno radoppiato, / et con più largo giro / quant'ha più largo spiro, / ma color non dipigne / se vapor non costrigne. || Corpus OVI.
[3] f Chirurgia di Ruggero Frugardo volg., XIV pm. (fior.), [L.2, cap. 16], pag. 291.16: e dala mattina i(n)fino ala sera, o de co(n)verso, vi si lasci. || Corpus OVI.
[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 55, pag. 119.43: nell'uno di questi fossi non fiede mai il sole, ma nell'altro sì dalla mattina alla sera.
[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 410, pag. 147.18: Castruccio [[...]] venne a Peretola, e menò 900 uomini di cavallo e 3000 pedoni, e quivi stette dalla mattina alla sera, e persona non uscì di Firenze contra a lui.
[6] f Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 235.6: per tutto il detto diserto mai non trovi da poterti riposare a un'ombra; sempre ti batte il sole addosso dalla mattina alla sera, ed è tanto cocente che pare un fuoco... || Corpus OVI.
- Estens. Senza interruzione; continuamente.
[7] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 99, pag. 58.3: che per ogni tempo de la kavalleria, dalla mattina infino a la sera, [[Piso]] si rapresentasse dinanzi a' principi vestito di toga con gl'orli stracciati e con la gonella sanza cintura e con li piedi scalzi...
[8] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 371-80, pag. 107.24: niun boccone deve mai essere più saporito né migliore che la lingua di lei, la quale di ciarlare mai non ristà, mai non molla, mai non rifina: dàlle! dàlle! dàlle! dalla mattina insino alla sera; e la notte ancora, io dico, dormendo, non sa ristare.
1.6.1 Dalla mattina fino a notte: senza interruzione; continuamente.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 79.7: cumandau que lu prefectu fussi punitu di diversi mayneri di contumelij, facendulu stari cu la toga vistutu et scintu in gunella, a pedi scalzu, [schapati li gaydi,] di la matina fin a nocti, per tuttu lu tempu in que durau quillu fattu.
1.6.2 [Prov.] Da un momento all'altro, in breve tempo.
[1] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 21, pag. 99.15: Odi sopra di ciò la sentenzia del savio: «Dalla mattina infino alla sera si muterá el tempo».
1.7 [Per collocare un avvenimento in un tempo imprecisato, in partic. all'inizio di una narrazione:] locuz. avv. Una mattina.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 53, pag. 525: Levaime una maitina a la stela dïana; / entrai en un çardino q' era su 'na flumana / et era plen de flore aulente plui de grana...
[2] Novellino, p. 1315 (fior.), 96, pag. 341.4: Una mattina passava la detta fante con uno paniere di cavoli.
[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2756, pag. 121: Lo cuor so li començà a retrar / E de soy fijoli a recordar, / Como ella li persse una maytina / Chol so signor sulla marina, / Quando per força e per innoia / Fu retegnuda oltra sua voia.
[4] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 34, pag. 36.35: E una mattina cavalcarono tutti e tre...
[5] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 101, pag. 329.28: Una mattina avendomi veduto, secondo la sua usanza, e' se n'andò a visitare un suo amico gravemente infermo, sanza speranza di guerire...
[6] Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), II.61, pag. 342: Allora il re Filippo una mattina / si resvegliava con solenne cura / sognando de vedere Amòn possente / con la raina a modo di serpente.
[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 5, pag. 16.19: Lu conti Drago, standu in unu castellu chi havia nomu Montoliu, una matina, comu era accostumatu, sindi andau a la ecclesia, per fari soy oracioni.
[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 824, pag. 186: Poco tempo duròvi, ca venne, una matina, / Gente delli inimici con tamanta ruina, / Arsero lo battifoglia; li nostri voltaro la schina.
[9] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 118, pag. 263.10: Una mattina fra l'altre, avendolo mandato il piovano per li detti fichi, dice a un suo cherico...
1.8 La mattina seguente, vegnente, la seguente mattina: la mattina del giorno successivo, l'indomani mattina.
[1] Stat. fior., a. 1284, II, par. 23, pag. 50.33: e 'l frate, la sequente mattina, dica messa per l' anima del detto morto.
[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 172, pag. 265.12: La mattina vegnente il barone fece insgombrare [le case de] la chiesa...
[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 48, vol. 1, pag. 200.6: E comandò loro che la mattina vegnente venissero a lui tutti armati.
[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 7, pag. 34.15: E la mattina seguente venendo li monaci al predetto luogo trovarono quella pietra di tanta grandezza dal suo luogo...
[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 16, pag. 143.35: acciò che Florio la seguente mattina n' andasse a Montoro.
[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 1, cap. 10, pag. 104.17: E la matim sequente, quasi su l' arba iamà doi soi diaconi e andà a cassa de questo morto.
[7] Stat. ver., 1378, pag. 381.1: uno çixendello pieno d'ollio el quallo arda tutta la notto e lla maitina segue(n)ta enfina ch'ell è d(i)c(t)a la ultima messa.
[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 254.10: Venendo la sequente maytina [[...]] lo re Priamo insio fore la citate de Troya in gran compagna de multi suoy familiari e iurare la pace.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 7, pag. 205.27: E en questo tempo sarà tornato lo sole l'altra matina al cerchio de l'orizzonte a encomenzare l'altro die...
[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 39, pag. 142.2: E chi lo chiude con una caviglia ben duramente e forte, e serri quanto può la detta buca, l'altra mattina la retroverai fuori...
[3] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 1, pag. 55.33: Di poi l'altra mattina comandò l'imperatore che fusse fatta una lampada a modo di sole...
[4] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 185, pag. 96.3: mictilu di ssupra et, non removendu, dàlla ad una mattina per fina a l'autra matina...
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 40, vol. 1, pag. 417.6: e se la mattina appresso tu avesti alcun soccorso...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 56, vol. 2, pag. 586.12: E la mattina apresso fece sanatore e suo luogotenente Castruccio duca di Lucca, e lasciollo in Campidoglio...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 39, vol. 1, pag. 530.3: E albergato i· lLodi una notte, la mattina appresso mosso i· rre de' Romani, messer Galeasso colla sua gente armata l'acompagnò...
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 4, pag. 204.33: e la mattina appresso si vuole andare alla chiesa e quivi udire almeno tre messe e dire cinquanta paternostri...
[u.r. 25.07.2022; doc. parzialm. aggiorn.]