0.1 maitinare, maitinavano, mattinar.
0.2 Da mattina.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
Att. solo in Dante e nei commentatori.
0.7 1 Lodare con canti di mattutino (anche in contesto fig.). 2 Intonare canti al mattino nei pressi della casa della donna amata, fare la mattinata.
0.8 Giuseppe Zarra 25.11.2018.
1 Lodare con canti di mattutino (anche in contesto fig.).
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.141, vol. 3, pag. 170: Indi, come orologio che ne chiami / ne l'ora che la sposa di Dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami, / che l'una parte e l'altra tira e urge, / tin tin sonando con sì dolce nota, / che 'l ben disposto spirto d'amor turge...
[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 10, 133-148, pag. 327.13: A mattinar; cioè a dire lo mattino, e dicendolo a lodare, lo sposo...
2 Intonare canti al mattino nei pressi della casa della donna amata, fare la mattinata.
[1] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 24, 121-129, pag. 590, col. 2.6: Andati costoro a maitinare ad una donna del decto nodaro che stava presso al Vescovado, cantando e sonando la brigata, lo decto Vanni Fuci tolse dui di decti compagni...